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La violenta e le taglia le scarpe per non farla uscire: condannato figlio ex dirigente Palazzo Chigi

L’uomo, figlio di un ex dirigente di Palazzo Chigi, 37 anni, è stato condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione. Violenza sessuale, maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale le accuse a suo carico.
A cura di Enrico Tata
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L'ha rinchiusa in casa, l'ha stuprata, l'ha minacciata di tradirla con altre donne, le ha rotto le scarpe per obbligarla a restare a casa. L'uomo, figlio di un ex dirigente di Palazzo Chigi, 37 anni, è stato condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione. Violenza sessuale, maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale le accuse a suo carico.

Violenze, offese e minacce: l'incubo di una ragazza di 20 anni

Stando a quanto riporta Giulio De Santis sul Corriere della Sera, i due si conoscono cinque anni fa e dopo un po' decidono di convivere. Lei ha appena 20 anni. Ben presto la vita di coppia si trasforma in un incubo per lei. Lui le impedisce di vedere amici e familiari, non la fa studiare, le impedisce di dormire, la rinchiude in casa. Un giorno la ragazza decide di andare a una festa insieme alle amiche e lui si infuria, le dice di tornare immediatamente sotto minaccia di distruggere i suoi oggetti personali.

"Fai schifo, nessuno vuole un figlio con te"

Un altro episodio: durante una lite le tira un bicchiere di vetro, poi le morde un polso. Ancora, nel corso di un litigio in macchina lui lancia fuori dal finestrino la giacca e la borsa di lei. Ancora violenze, fisiche e verbali: "Fai schifo", "nessuno vuole un figlio con te". Ancora, durante l'ennesima lite furiosa, le toglie le scarpe e la lascia in strada sotto il temporale. Dopo tre anni di violenze, lei trova il coraggio di lasciarlo. Lui la minaccia nuovamente e lei decide di denunciarlo. Alla lettura della sentenza, è esplosa in lacrime prima di dire: "L’ho lasciato e sono tornata a vivere". La fine di un incubo per la giovane, che adesso ha 25 anni.

Come detto, l'uomo, che già si trovava agli arresti domiciliari, è stato condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione al termine del processo. La ragazza era assistita come parte civile dall’avvocato Luana Sciamanna dell’associazione "Ricomincio da me".

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