Iniziata la demolizione della villa abusiva del clan Komarov a Roma: era usata come centrale di spaccio

Sono iniziate all’alba di lunedì 28 ottobre le operazioni di sgombero e demolizione di una villa abusiva appartenente alla famiglia Komarov, di origine sinti, in via Arzachena 32, nel quartiere Finocchio, alla periferia est di Roma. Le ruspe sono entrate in azione intorno alle 12.00 per abbattere due immobili. L’abitazione, costruita senza permessi nel 2001, era da tempo al centro di indagini per traffico di droga e occupata nonostante pendesse su di essa un’ordinanza di demolizione mai eseguita fino ad oggi.
In azione varie forze dell'ordine coordinate dalla questura
L’intervento, coordinato dalla questura di Roma, ha visto in azione centinaia di operatori delle forze dell’ordine: polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale, vigili del fuoco con le ruspe, personale dell’Ama, dell’Acea, del 118 e della Asl con il servizio veterinario. Presente anche personale del Gabinetto del Sindaco e del Municipio VI delle Torri, che ha collaborato per la messa in sicurezza e la bonifica dell’area.
Durante le operazioni, svolte senza problemi di ordine pubblico, sono stati identificati alcuni nuclei familiari con minori, già censiti in precedenza con il supporto della Sala Operativa Sociale di Roma Capitale. A queste persone verrà fornita assistenza alloggiativa, secondo quanto previsto dalla legge.
Il presidente del Municipio Nicola Franco: "Lo Stato avanza"
Il presidente del Municipio VI, Nicola Franco, ha commentato all'agenzia LaPresse: "Per 15 anni non erano state fatte demolizioni di questo tipo. Da quando siamo al governo, è la terza che portiamo a termine: chi vive di illegalità non avrà vita facile nei nostri territori. Lo Stato avanza e si riappropria degli spazi ceduti".
La famiglia Komarov coinvolta nell'omicidio del 14enne Alexandru Ivan
La famiglia Komarov era balzata agli onori delle cronache anche per i legami con l’omicidio di Alexandru Ivan, il 14enne ucciso a Monte Compatri nella notte tra il 12 e il 13 gennaio 2024, per cui è imputato anche Massimo Komarov, detto Janko. Con la demolizione della villa, le autorità intendono ristabilire la legalità in un’area da tempo segnata da abusivismo edilizio e traffici illeciti.
Le operazioni proseguiranno nei prossimi giorni con il ripristino dei luoghi e la bonifica dell’area da parte del Municipio e delle aziende partecipate di Roma Capitale.