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Incidente nella notte, scontro un compattatore Ama: morto Cristiano, un 35enne guardia giurata

Cristiano De Santis, un ragazzo di 35 anni, professione guardia giurata, è morto in un incidente avvenuto a Roma alle 2 di notte nella zona di Malagrotta a Roma.
A cura di Enrico Tata
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Cristiano De Santis, un ragazzo di 35 anni, professione guardia giurata, è morto in un incidente avvenuto a Roma alle 2 di notte nella zona di Malagrotta a Roma. Stando a quanto si apprende, la vettura del giovane si sarebbe scontrata frontalmente con un autocompattatore Ama. A darne notizia su Facebook, è la pagina dell'Associazione Nazionale Guardie Particolari Giurate: "Giovane Guardia Giurata dell'Italpol muore in Servizio in un incidente d'auto nella notte.Il mondo delle guardie giurate si sveglia tristemente poiché a Roma stanotte una giovane Guardia dell' Italpol e' morta in servizio in un incidente d' auto dopo lo scontro frontale con un autocompattatore della ditta dello smaltimento Rifiuti Ama".

Secondo quanto ricostruito, il conducente del compattatore ha prestato i primi soccorsi e ha richiesto l'intervento del 112 e del 118. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale di Roma Capitale con il personale del 118, ma per il 35enne non c'è stato niente da fare. L'addetto al compattatore è stato soccorso e trasportato in codice rosso  (per dinamica) all'Aurelia Hospital.

Il presidente dell'Associazione, Giuseppe Alviti, ha voluto esprimere immediatamente le proprie condoglianze: "Mi stringo attorno la famiglia del caro collega deceduto e chiedendosi se era una morte evitabile,risposte queste che si potranno avere e verificare dopo le esatte rilevazioni delle dinamiche dell' incidente; certo è che da sempre l' Angpg si batte contro i carichi eccessivi di lavoro e orari straordinari cui sono sottoposte le GPG. Un saluto al nostro ennesimo collega volato in cielo e che ci protegga da oggi un nuovo angelo. Ciao Cristiano".

Massimo Raffi, presidente dell'Associazione Guardie Riunite d'Italia, ha aggiunto: "La vita è quel dono più importante che abbiamo a cui però non sempre diamo il giusto valore anzi, spesso la vediamo come un gioco dando per scontato che possiamo riprovarci…ma non è sempre così. Viviamo di aforismi sul tempo e sul destino, quasi fossimo eterni, e questo ci consente di allontanarci dalle persone care per motivi anche inutili, con la cattiveria più spietata nell'augurare il peggio o con quella speranza ingenua che un domani si aggiusterà tutto, ma nel frattempo la vita continua a fare il suo corso e ci rapisce così, per scelta o casualità, come un numero estratto che segna la nostra fine…Non parlavamo più, non avevamo più un minimo contatto, ma forse un giorno ci saremo rivisti e riparlati, che alla fine tutto si supera…ma questo no, non credo che succederà, perché oltre il silenzio lasci un vuoto talmente grande che non trovo la strada per uscire…Ti lascio questo ultimo messaggio, in un giorno a cui credevi, così come la divisa che indossavi, per il giuramento in cui credevi e per cui avresti dato la vita..Oggi è lutto per l'Associazione Guardie Riunite d'Italia".

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