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Gaia e Camilla travolte e uccise a Roma da un'auto

Incidente Leonardo Lamma, la mamma di Gaia: “Erano insieme la notte in cui è morta con Camilla”

“Tre dei quattro ragazzi seduti a prendere una pizza quel 21 dicembre, sono morti nello stesso tratto”, le parole della mamma di Gaia Von Freymann, sull’incidente in cui ha perso la vita Leonardo Lamma.
A cura di Natascia Grbic
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"Avevano frequentato assieme le medie. Poi le loro vite si erano divise: scuole differenti. Infine si erano ritrovati per via di una gita in Provenza. Erano assieme l’ultima notte di mia figlia. Tutto quello che ho provato si mescola assieme a una nuova sofferenza, l’ennesimo senso di privazione. Leonardo che veniva alla messa in ricordo di Gaia. Leonardo che passava a salutarmi. Leonardo che non c’è più. È un incubo". A parlare, in un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, è Gabriella Saracino, la madre di Gaia von Freymann, morta la notte tra il 21 e il 22 dicembre 2019 su Corso Francia. Leonardo Lamma è il giovane di 19 anni morto per un incidente pochi giorni fa, sulla stessa strada dove hanno perso la vita le sue amiche Gaia e Camilla. "Sono profondamente scossa da quella che appare come un’orrenda fatalità. Tre dei quattro ragazzi seduti a prendere una pizza quel 21 dicembre, sono morti nello stesso tratto".

"Gentile, affettuoso, intelligente. Ho ancora la sua foto su WhatsApp… Lo immagino prudente sul suo scooter. Aveva il casco allacciato e andava piano ho letto. Sono certa che vi siano responsabilità da accertare nella morte di Leo", continua Saracino. I genitori di Leonardo Lamma hanno presentato una denuncia in Procura, puntando il dito contro la manutenzione della strada. Quella stessa notte erano stati effettuati lavori a copertura di una voragine, che però avrebbero creato un dosso. Secondo i genitori del giovane, sarebbe stato proprio quel dosso a far perdere il controllo della moto al giovane. "Il mio primo istinto è stato di inviare un semplice cuore a Paola, la mamma – continua la madre di Gaia – So che si è sentita male. Non posso far altro che capire. E rendermi disponibile quando lo vorrà a sostenerla in ogni modo. Incoraggerei l’una e l’altro ad andare avanti con la loro iniziativa. Non può che venirne bene. E so anche che sarà faticoso, duro".

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