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Incendio Colli Aniene, aperta indagine per disastro e omicidio colposo: sciacalli vicino al palazzo

La procura sta indagando sulle cause dell’incendio divampato a Colli Aniene, Roma. Intanto le pattuglie delle forze dell’ordine vigilano nei dintorni dell’edificio evacuato per limitare il rischio sciacallaggio.
A cura di Enrico Tata
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Disastro e omicidio colposo: queste le ipotesi di reato per cui stanno indagando i pm della procura di Roma Alessandra Capponi e Giovanni Conzo. Per il momento nessun nome è stato scritto sul registro degli indagati. Continuano senza sosta le indagini sul terribile incendio divampato in un palazzo di sette piani in via Edoardo D'Onofrio, zona Colli Aniene a Roma.

Per ora è ancora poco chiara la dinamica dei fatti. Come si è innescato l'incendio? I vigili del fuoco hanno dichiarato di avere iniziato i rilievi con i laser, per scoprire cosa abbia alimentato le fiamme. "Analizzeremo ogni particolare, ma serve tempo", hanno spiegato i dirigenti dei pompieri. Del resto, si sta procedendo per esclusione e quindi i risultati potrebbero tardare ad arrivare. L'unico dato certo, riferito da diversi testimoni, è che ci sono state diverse esplosioni all'interno dell'edificio.

Il bollettino medico: ancora tre feriti gravi

Dei 17 feriti, sono tre quelli che preoccupano di più i sanitari. Sono tuttora intubati e ricoverati in prognosi riservata all'ospedale Sant'Eugenio. Le loro condizioni, comunica la Regione Lazio in un bollettino diffuso sabato sera, sono stazionarie. Una di loro, una signora, è ricoverata in Rianimazione e gli altri due pazienti, con ustioni rispettivamente sul 30% e sul 12% del corpo, sono ricoverati nel Centro grandi ustionati.

Rischio sciacalli, palazzina presidiata da pattuglie di notte

"Anche stasera saranno presenti pattuglie della polizia di Stato, della polizia locale e dei carabinieri, e domani dalle 9 alle 20 continuerà il presidio dei vigili del fuoco per dare la possibilità a chi ne ha bisogno di entrare nelle case", ha scritto su Facebook il presidente del IV Municipio Massimiliano Umberti. La palazzina colpita dalle fiamme e anche le due gemelle che si trovano affianco sono state evacuate e oltre cento persone sono state costrette a lasciare le loro abitazioni.

Il rischio è lo sciacallaggio negli appartamenti abbandonati e per questo di notte l'edificio è presidiato sempre da alcune pattuglie. Due persone sono già state controllate e identificate poiché si aggiravano in modo sospetto nei dintorni del palazzo incendiato. "Continuerà il presidio della Croce Rossa per l'assistenza psicologica e per assistenza medica ci sarà il presidio della polizia locale per qualsiasi tipo di esigenza e informazione. Domani (oggi ndr.) alle 19 ci sarà una nuova riunione", ha aggiunto ancora il minisindaco.

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