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In vacanza a Roma massacra di botte la moglie: bloccato in aeroporto diretto verso l’Inghilterra

Picchia a sangue la moglie in albergo, poi scappa con le sue valige e prende un volo. Fermato nell’aeroporto di Newcastle per lesioni gravi e maltrattamenti. La donna è ricoverata al Gemelli di Roma con trenta giorni di prognosi.
A cura di Enza Savarese
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Picchia a sangue la moglie in hotel poi scappa in aeroporto diretto verso l'Inghilterra, ma viene fermato. Una coppia di turisti inglesi alloggiava in un albergo sulla Balduina per trascorrere le vacanze nella Capitale. Poi la violenza, mercoledì 28 maggio scorso nella camera dove soggiornavano.

Il portiere del palazzo ha allertato i soccorsi, che hanno trasportato la donna in codice rosso al policlinico Gemelli di Roma. Con tagli al volto e ossa fratturate, per lei i medici hanno dichiarato trenta giorni di prognosi.

In vacanza a Roma ubriaco torna in hotel e picchia la moglie

"Non è la prima volta che mi picchia. Molto spesso beve alcool e quando si ubriaca diventa violento", lo racconta agli agenti, mentre è ricoverata in ospedale la vittima, sessantenne, in vacanza con il marito nella Capitale. I due alloggiavano in un albergo nella Balduina, zona nord ovest di Roma.

Secondo il racconto della vittima, il marito sarebbe rientrato in camera ubriaco. Il pretesto per far partire la violenza fisica sarebbe stata la luce in camera, che la donna non avrebbe prontamente spento al comando di lui. Dai pugni al volto ai calci su tutto il corpo, le urla della sessantenne hanno allertato il portiere del palazzo che ha chiamato il 118.

All'arrivo dei soccorsi l'uomo era già scappato, lasciando la moglie in un bagno di sangue. Trasportata in codice rosso al Policlinico Gemelli di Roma, la donna ha riportato ferite e lividi sul volto e sul resto del corpo con una frattura alla tibia. Resta al momento ancora ricoverata con trenta giorni di prognosi.

La fuga dall'albergo e  il fermo all'aeroporto di Newcastle 

"È stato mio marito a ridurmi così", l'appello della vittima prima di essere portata in ospedale ha fatto protendere le indagini subito sulla ricerca dell'uomo. Il sessantenne prima dell'arrivo dei testimoni aveva già collezionato le sue valige per darsi alla fuga. Raggiunto l'aeroporto di Fiumicino era salito sul primo volo disponibile. Con la collaborazione tra polizia italiana e Interpol, l'uomo è stato identificato e fermato all'aeroporto di Newcastle mentre aspettava lo scalo per raggiungere Francoforte.

Per lui l'accusa era inizialmente di tentato omicidio, che poi la Procura di Roma ha modificato in aggressione aggravata. L'uomo si trova al momento ancora sotto la giurisdizione inglese. Sarà necessaria una rogatoria per riportarlo in Italia, ovvero un processo più lungo della normale estradizione, che nei casi di accuse come lesioni e maltrattamenti non è prevista.

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