In cenere l’Università della Tuscia, la conta dei danni dopo l’incendio: quasi 20 milioni di euro per ripartire

A due giorni dall'incendio che ha distrutto un edificio della Facoltà di Agraria dell'Università Tuscia di Viterbo si contano gli ingenti danni. Sarebbe di circa venti milioni di euro l'ammontare della somma necessaria per ripartire il polo accademico. Il giorno dopo il rogo, presente nella sede anche la ministra di Università e Ricerca, Anna Maria Bernini.
Incendio all'Università Tuscia di Viterbo: la conta dei danni
Tra le principali perdite dopo il rogo ci sono i materiali distrutti dei laboratori, gli stessi che, altamente esplosivi, avrebbero fatto velocemente propagare le fiamme dell'incendio nell'intero edificio. Le indagini sono ancora nella fase preliminare, ma la Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per incendio colposo.
Nella dinamica ancora non confermata si indaga proprio sui laboratori di chimica posti al di sotto del tetto da cui sarebbero partite le prime scintille. Ci si concentra sulle bombole di etanolo presenti nei locali, una bruciata ma non esplosa sarebbe stata trovata sul tetto dove si stavano svolgendo lavori di riparazione. La bombola in questione, insieme a quattro estintori, è sotto sequestro degli inquirenti per tutti gli accertamenti del caso. Una dinamica che se vera sarebbe confermata anche dagli studenti presenti nell'edificio al momento dell'incendio.
Tutta la zona ora è chiusa per permettere il prosieguo delle indagini, studenti e professori sono stati spostati in altri locali dell'università per poter svolgere le loro attività accademiche senza interruzioni.
Il giorno dopo il rogo: la visita della ministra dell'Università
I danni calcolati al momento ammonterebbero a quasi venti milioni di euro necessari per far riaprire le porte della Facoltà di Agraria al pubblico. Spese che il Governo si dice pronto a sostenere. Il giorno dopo il disastro, infatti nelle sede in via San Camillo De Lellis è arrivata la ministra dell'Università e Ricerca, Anna Maria Bernini.
"Noi ci siamo questo è il primo giorno della ripartenza"- ha dichiarato, aggiungendo di essere già pronta a mettere a disposizione un fondo dell'Ateneo -"anche la Regione, molto generosamente, si è messa a disposizione". Una vicinanza che il rettore dell'Università, Stefano Ubertini ha definito concreta "che lascia semi di speranza per il futuro", ha dichiarato.