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Impedisce all’ex marito di vedere il figlio per 14 anni: “Chi restituirà il tempo perso?”

Dopo la separazione si è rifiutata di lasciare suo figlio con il padre e ha fatto di tutto per impedire gli incontri fra i due, fino a staccare il citofono di casa.
A cura di Beatrice Tominic
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Gli ha impedito di vedere il padre per 14 anni. E ora che il ragazzo ha 17 anni, è stata condannata a 3 mesi di carcere: questo è quanto stabilito dal magistrato Giovanni Quadrino nei confronti della mamma del giovane che non è mai riuscito a passare del tempo con suo papà, dopo la separazione dei genitori, avvenuta quando aveva appena 3 anni. Così lunedì 12 settembre, come raccontata da la Repubblica, è arrivata la condanna a tre mesi per reato di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.

La separazione

Tutto è iniziato nel 2008, quando la coppia di coniugi ha deciso di separasi: all'epoca il figlio aveva tre anni. Nella sentenza definitiva di divorzio, arrivata soltanto nel 2014 il giudice, oltre a decretare ufficialmente la chiusura del matrimonio, ha stabilito con attenzione come gestire la crescita del bambino: affidato alla madre, il piccolo avrebbe dovuto passare anche del tempo con il papà. Cosa che, però, in 14 anni non è mai avvenuta.

La sentenza non rispettata

Nonostante la sentenza la donna si è sempre rifiutata di contribuire a fare in modo che i due, padre e figlio, potessero creare un rapporto sano e, anzi, si è sempre opposta cercando di impedire addirittura che si parlassero. Per riuscire nell'impresa, ha presentato giustificazioni e scuse. Nonostante il papà fosse sempre preciso e puntuale, la madre ha dichiarato il mancato rispetto degli orari di visita per stare con il bambino. Nel capo d'imputazione si legge, persino, che ha staccato il citofono dell'abitazione così da impedire all'ex marito di prelevare il minore nei giorni stabiliti.

E se si incrociavano per le vie di Frosinone, la donna faceva di tutto per evitare anche che i due si salutassero, frapponendosi fra il minore e il padre, come scrive la pubblico ministero Maria Pia Ticino. "Ha impedito che si sviluppasse un rapporto tra padre e figlio e oggi, dopo una lunga battaglia giudiziaria, è stata giustamente condannata – ha spiegato l'avvocato Antonello Madeo – Ma chi restituirà il tempo perso e al figlio l'amore del padre?".

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