video suggerito
video suggerito

Il volto della donna morta di Villa Pamphilj ancora senza nome, l’appello: “Qualcuno la riconosce?”

‘Chi l’ha visto?’ ha pubblicato la foto della donna trovata morta a Villa Pamphilj con in braccio sua figlia. È insieme all’uomo fermato in Grecia. L’appello: “Ecco il suo volto, la riconoscete?”. La 29enne non è stata ancora identificata.
A cura di Alessia Rabbai
811 CONDIVISIONI
L'immagine della donna trovata morta a Villa Pamphilj e del suo presunto killer fermato in Grecia
L'immagine della donna trovata morta a Villa Pamphilj e del suo presunto killer fermato in Grecia

Ha finalmente un volto anche se non ancora un nome la donna trovata morta insieme a sua figlia a Villa Pamphilj nel pomeriggio di sabato scorso 7 giugno. ‘Chi l'ha visto?' ha pubblicato la foto, che la immortala insieme all'uomo americano fermato in Grecia a Skiathos, il presunto killer. Nella foto sono seduti su un gradino davanti a un portone. Lei è di profilo, ha i capelli biondi e lisci, che le arrivano alle spalle, sdraiata sulle cosce c'è la bambina. Lui ha una ferita sanguinante in testa.

L'appello con la foto della donna morta a Villa Pamphilj

L'immagine è stata condivisa sui profili social della trasmissione televisiva in onda su Rai 3 condotta da Federica Sciarelli insieme a un appello: "Ecco il volto della donna trovata morta a Villa Pamphilj, qualcuno la riconosce?".  Il procuratore generale di Roma Francesco Lo Voi durante la conferenza stampa che c'è stata oggi in Procura ha spiegato che la donna "non è stata ancora identificata, le indagini sono in corso e continueranno ancora".

In Procura è stato anche evidenziato come gli investigatori stiano lavorando su un caso particolarmente difficile. Sia madre che figlia infatti al momento del loro ritrovamento erano nude, senza documenti né c'erano indizi utili a risalire alle loro identità. Nei giorni scorsi la Questura di Roma ha diffuso le immagini dei tatuaggi della donna, con l'appello a chi li riconoscesse di aiutare gli inquirenti all'identificazione.

"L'uomo identificato grazie a intreccio di dati e lavoro congiunto"

L’uomo fermato in Grecia e sottoposto a un arresto provvisorio, con procedura di estradizione in Italia è stato identificato e rintracciato anche grazie a una segnalazione arrivata alla trasmissione ‘Chi l'ha visto?' nella puntata dello scorso mercoledì 11 giugno, durante la quale c'era un servizio sul caso di Villa Pamphilj. Il procuratore  Lo Voi ha spiegato che l'identificazione e il fermo sono arrivati con un'indagine lampo, in meno di una settimana dal ritrovamento dei due cadaveri e con pochissime informazioni.

Fondamentale si è rivelato l'incrocio di dati, tra i quali il racconto di alcuni testimoni, le immagini delle telecamere, il supporto delle Autorità statunitensi e della polizia greca. L'uomo avrebbe detto di essere il padre della bambina ma il procuratore aggiunto Cascini ha spiegato che ciò è ancora da confermare. Sono ancora molti i dubbi da chiarire, primo tra tutti oltre all'identità della donna le cause del decesso. Da capire anche la dinamica dei fatti che hanno portato alla morte delle due vittime, il legame tra madre e figlia con il fermato, da quanto tempo e perché fossero in Italia.

811 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views