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Covid 19

Il Lazio zona arancione dal 30 marzo fino a Pasqua, è ufficiale: indice Rt è 0.99

L’Istituto Superiore della Sanità per il Lazio ha comunicato un indice Rt è di 0.99, quindi il Lazio passa ufficialmente in zona arancione da martedì 30 marzo, fino a Pasqua. Vietati gli spostamenti tra Comuni e tra regioni, bar e ristoranti effettuano solo servizio d’asporto e consegna a domicilio.
A cura di Alessia Rabbai
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Il Lazio torna zona arancione. La decisione è arrivata a seguito dei dati emersi dal monitoraggio dell'Istituto Superiore di Sanità. L'andamento dei parametri considerati indicativi del passaggio delle regioni da un colore all'altro allenta (almeno per il momento) la stretta, da martedì 30 marzo fino a Pasqua, quando in occasione delle festività l'Italia intera diventerà zona rossa il 3, 4 e 5 aprile. Ad annunciarlo il ministro alla Salute Roberto Speranza: "Il Lazio ha avuto dei dati in miglioramento e quindi nella cabina di regia e nelle prossime determinazioni non sarà più zona ma arancione e avverrà a scadenza naturale dell’ordinanza vigente, quindi da martedì". In particolare, diminuisce l'indice Rt tornando a 0.99, anche se restano comune attenzionati i numeri dei contagi, dei ricoveri e delle terapie intensive. Serve più attenzione dunque, anche in vista della diffusione delle varianti del virus. Come ribadito più volte dall'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato inoltre a giocare un ruolo importante nell'andamento della pandemia sono i comportamenti delle persone, il rispetto delle regole come indossare la mascherina anche all'aperto e mantenere la distanza di sicurezza evitando assembramenti.

Cosa cambia in Lazio zona arancione

Nel Lazio in zona arancione ci si può muovere solo all'interno del proprio Comune, tranne che per motivi di salute, lavoro o necessità. Sono consentite le visite nelle abitazioni private per un massimo di due persone non conviventi alla volta (ad esclusione di minori di quattordici anni, persone non autosufficienti o disabili). Per quanto riguarda le chiusure, musei e restano chiusi sia nei giorni festivi che in quelli feriali. I negozi riaprono fino alle ore 21. Aperti anche i centri commerciali, ma solo nei giorni feriali, mentre restano chiusi nei prefestivi e festivi, quindi di sabato e domenica. Per quanto riguarda bar, pizzerie, pasticcerie e ristoranti, non potranno aprire al pubblico per il servizio al bancone altre che a cena, neanche a pranzo (o merenda e colazione, per bar e pasticcerie). Resteranno tuttavia aperti, per l'asporto (fino alle ore 22) e la consegna a domicilio (senza limiti orari). I bar senza cucina chiudono alle 18. Il coprifuoco è confermato tra le ore 22 e le 5 del giorno seguente.

Nel Lazio l'indice Rt è a 0.99: scatta la zona arancione

Come è emerso dall'ultimo monitoraggio l'indice Rt del Lazio è sceso sotto ad 1 (ossia al di sotto della soglia di sicurezza), attestandosi precisamente a 0.99. Questo valore permette un allentamento delle misure restrittive rispetto agli ultimi quattordici giorni: nonostante il numero dei contagi, dei morti, dei ricoveri e delle terapie intensive resti ancora alto, è tuttavia stabile. Il tasso di incidenza dei contagi rimane sotto alla soglia dei 250 casi per 100mila abitanti in sette giorni.

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