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Il 19enne morto nell’incidente aereo ha ricevuto il brevetto da pilota, la famiglia: “Immensa gratitudine”

Il capo di Stato Maggiore generale Antonio Conserva con decreto ha conferito il brevetto da pilota a Lorenzo Nucheli, il militare 19enne morto insieme a Simone Mettini nell’incidente aereo a Sabaudia. I famigliari: “Immensa gratitudine”.
A cura di Alessia Rabbai
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Lorenzo Nucheli
Lorenzo Nucheli

Lorenzo Nucheli ha ricevuto il brevetto di pilota militare post mortem. L'allievo diciannovenne dell'Accademia di Pozzuoli è morto a bordo di un velivolo T-260B nell'incidente aereo a Sabaudia del primo ottobre scorso, nel quale ha perso la vita anche il Comandante Simone Mettini. A conferire l'onorificenza a Lorenzo Nucheli con decreto è stato il capo di Stato Maggiore generale Antonio Conserva. Un gesto di profonda riconoscenza nei confronti del giovane, che sognava di dedicare la sua intera vita al servizio dello Stato attraverso l'Aeronautica Militare.

Il messaggio della famiglia Nucheli

La famiglia Nucheli commossa ha ringraziato il capo di Stato Maggiore e le istituzioni che hanno conferito a diciannovenne l'importante riconoscimento. "Desideriamo ringraziare di vero cuore tutti coloro che hanno condiviso con noi il profondo lutto per la perdita del nostro caro Lorenzo. In questi giorni difficili abbiamo sentito attorno a noi un abbraccio grande e sincero, pieno di affetto, vicinanza e rispetto. Ogni parola, ogni gesto, ogni segno di solidarietà ci hanno aiutato a trovare la forza in un dolore troppo grande da affrontare da soli.

Lorenzo aveva scelto di dedicare la sua vita a un sogno più grande di sé: volare, servire il suo Paese, guardare il mondo dall’alto con occhi pieni di speranza e di coraggio. La sua luce continua a brillare in chi lo ha amato, nei suoi compagni di volo e in tutti coloro che crederanno, come lui, nella forza dei sogni e del dovere. Grazie, di cuore, a chi ha saputo starci accanto, in silenzio o con una parola, con una carezza o con un semplice pensiero. Il vostro affetto è il vento che continuerà a sostenere il volo del nostro Lorenzo nel cielo dell’eternità".

"Lorenzo ha già occupato il suo posto in cielo"

Il 7 ottobre scorso al Serrone nel Frusinate, paese originario di Nucheli, si è svolta una cerimonia, dopo i funerali insieme al feretro Comandante Mettini nella sede del 70esimo Stormo di Latina. I cittadini si sono stretti intorno alla famiglia, presenti le autorità civili, militari e religiose. "Il Signore è morto e Risorto e anche tutti coloro che sono stati battezzati e hanno creduto in Lui, anche se morti in età giovanissima, risorgeranno – ha detto durante l'omelia Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli e di Palestrina – In occasioni come queste ogni parola mi pare di troppo.

Cosa dire di una morte di un giovane bravo? Cosa dire a voi che lo avete amato? Personalmente preferisco il silenzio e la preghiera e lasciarmi consolare dal Vangelo che abbiamo ascoltato.Gesù ci ha detto: “Non sia turbato il vostro cuore”. […] Il Signore è andato a preparare un posto in Cielo per tutti noi. Lorenzo lo ha già occupato ed ora è in Lui. Un giorno anche noi saremo in Paradiso con i nostri cari e ritroveremo anche Lorenzo. Un giorno anche noi grazie al Battesimo che ci ha resi figli di Dio parteciperemo per sempre alla gloria della vita immortale ed eterna".

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