I centri commerciali potrebbero essere chiusi anche nel periodo di Natale

La Regione Lazio sta valutando se prorogare ancora lo stop dei megastore e dei mercati nel weekend. Questo è quanto emerso ieri durante la riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Matteo Piantedosi. La proroga dell'ordinanza, che era già stata allungata per coprire il periodo fino all'8 dicembre, sarebbe valida per i festivi e i prefestivi. Nulla di deciso ancora, le varie ipotesi sono ancora sul piatto. Nel caso in cui però centri commerciali e mercati (non di generi alimentari) dovessero tornare operativi, la Regione Lazio ha disposto che vengano effettuati stringenti controlli anti assembramenti.Confermato anche l'intero dispositivo di sicurezza messo in piedi nelle ultime settimane per il weekend, in modo da evitare assembramenti soprattutto nelle vie dello shopping e controllare l'effettiva chiusura dei locali alle 18. Secondo quanto si apprende, solo nell'ultimo fine settimana a Roma sono state controllate oltre 20mila persone e 8.500 esercizi commerciali.
Gli assembramenti nei megastore e nelle vie dello shopping
Proprio i centri commerciali e le vie delle shopping sono stati un forte problema nelle ultime settimane. Complice l'avvicinarsi delle feste natalizie e il bisogno di comprare i regali da scambiare con amici e parenti, migliaia di persone si sono riversate in strada e al chiuso, dando luogo ad assembramenti molto consistenti le cui immagini hanno fatto il giro del mondo. Per non parlare dell'apertura del centro commerciale Maximo, proprio nel primo giorno del Black Friday, con file lunghe 200 metri per entrare e migliaia di persone ammassate per riuscire a usufruire delle offerte. Scene che hanno sollevato forti polemiche: assembramenti di questo tipo erano infatti molto prevedibili dato che aprire un centro commerciale (con all'interno Primark) proprio il primo giorno del Black Friday vuol dire proprio richiamare migliaia di persone.
Natale banco di prova sui contagi
I casi di coronavirus nel Lazio stanno calando, così come i ricoveri. Dati positivi, che devono però superare il banco di prova delle feste natalizie. Molto critico l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, che ha parlato più volte di rigore e di rischio di non reggere una terza ondata nel caso la situazione non migliori nel prossimo periodo. I ricoveri, infatti, sono ancora troppo alti: e un eventuale impennata di contagi nel periodo post Natale, potrebbe causare un forte stress al sistema sanitario, che non potrebbe reggere il colpo.