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Gualtieri firma l’ordinanza, ecco a quando è stata rinviata l’accensione dei termosifoni a Roma

Il sindaco Gualtieri ha firmato un’ordinanza che rinvia al 21 novembre l’accensione dei riscaldamenti e dei termosifoni a Roma.
A cura di Enrico Tata
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Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha firmato un'ordinanza sulla finestra di accensione dei termosifoni e delle caldaie con l'obiettivo di contenere i consumi di gas. Dal 21 novembre entreranno infatti in vigore i nuovi limiti di temperatura, di ore giornaliere di accensione dei termosifoni e di durata del periodo di riscaldamento.

Quando potremo accendere i riscaldamenti a Roma

In primo luogo per tutti gli impianti termici presenti nel territorio di Roma Capitale si ordina la riduzione del periodo di accensione dal 21 novembre 2022 al 31 marzo 2023. Molti condomini, comunque, stanno decidendo in autonomia di ridurre ulteriormente questa finestra e spesso le assemblee decidono di anticipare a fine febbraio o a metà marzo lo spegnimento delle caldaie centralizzate

Per quante ore al giorno potranno essere accesi i termosifoni a Roma

In secondo luogo l'ordinanza firmata dal sindaco Gualtieri stabilisce un funzionamento per un massimo di dieci ore giornaliere per i termosifoni. La fascia oraria stabilita è tra le 5 e le 23 di ogni giorno. Spetta ai condomini scegliere la fascia oraria più consona alle esigenze dei cittadini (ad esempio termosifoni accesi dalle 10 alle 20, senza pausa, oppure dalle 7 alle 12 e dalle 17 alle 22.

L'ordinanza del primo cittadino stabilisce anche la riduzione di un grado della temperatura. In ogni caso, si legge nel testo, "ci saranno delle deroghe come quanto previsto dal decreto Ministeriale del 6 ottobre 2022". Su questo il decreto ministeriale prevede la riduzione da 20 a 19 gradi la temperatura ammessa negli uffici pubblici, privati e nelle case. Per gli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali la temperatura massima consentita è di 17 gradi.

Il decreto ministeriale: la mappa con le zone di accensione dei riscaldamenti

Nel decreto ministeriale l'Italia è stata divisa in 6 zone, con Roma inserita nella Zona D. In questa zona si prevede l'accensione dei termosifoni dall'8 novembre al 7 aprile per 11 ore giornaliere. Il ministero prevedeva tuttavia la possibilità di deroghe da parte dei sindaci, come è avvenuto. In questo caso Gualtieri ha deciso di ridurre di tre settimane la finestra di accensione dei riscaldamenti e di un'ora ogni giorno (da 11 ore passano a 10).

Gualtieri: "Perché abbiamo ritardato l'accensione dei termosifoni"

"Termosifoni accesi di meno? Sì, dobbiamo contribuire a contrastare il caro bollette e la crisi energetica. Abbiamo fatto uno studio approfondito e abbiamo identificato dove realizzare dei risparmi che riguarderanno il bilancio di Roma capitale ma anche le famiglie e i cittadini. Pensiamo che anche le attuali condizioni climatiche ci sorreggano rispetto a questi obiettivi un po' più ambiziosi rispetto a quelli che il governo aveva dato, naturalmente valuteremo e monitoreremo con attenzione gli sviluppi effettivi delle temperature", ha dichiarato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

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