Gli studenti di Meloni ossessionati da Saviano e Fedez: “I Black Lives Matter sono terroristi”

Secondo loro il Black Lives Matter sarebbe un'associazione terroristica. Quelle di Non una di meno sedicenti femministe. Questa l'opinione degli e delle studenti di Azione Studentesca, organizzazione collaterale a Gioventù Nazionale, giovanile del partito Fratelli d'Italia che in un video pubblicato su Instagram spiega come questi movimenti, fra i più grandi a sostegno della lotta per i diritti dei neri e delle donne (e non solo) si occuperebbero in prima linea di portare avanti il fenomeno della "cancel culture" tradotto già nel video con "cultura della cancellazione".
Per i giovani di Azione che in questi giorni, in vista delle prossime elezioni studentesche stanno distribuendo volantini in cui invitano a "trasgredire" e a prendere le distanze da personaggi come Zerocalcare, Roberto Saviano, Chiara Ferragni, Fedez (tutti schiaffati in foto nella parte alta del foglio), sarebbero proprio comportamenti come questi a compromettere il futuro della società.
Il futuro, secondo chi parla alla videocamera, appare catastrofico. La preoccupazione è per le "tradizioni e i buoni costumi dei popoli" che "ricevono continuamente attacchi e vengono sminuiti dai paladini di fantomatici diritti": è a questo punto del video che fanno capolino i simboli dei partiti che hanno partecipato alle elezioni dello scorso settembre nella coalizione di centro sinistra. "Semplicemente viscidi – dicono riferendosi agli avversari politici del partito – Pronti ad eliminare ciò che vi è di più bello e puro in questo mondo". Ma se vi state chiedendo a cosa si riferiscano, però, mettetevi l'anima in pace, non troverete risposta.
Partiti e associazioni, insomma, avrebbero messo "sotto assedio", con metafora bellica d'obbligo, personaggi che sono stati protagonisti indiscussi della storia umana e valori che per secoli hanno fatto da colonne portanti della nostra società: se volessimo azzardarci, viste le premesse, potremmo pensare che i valori a cui si fa riferimento abbiano a che fare con società intrise di patriarcato e razzismo. Anche in questo caso, però, non ci è dato conoscere la risposta.
A riguardo, però, vengono citati i comportamenti contro le statue di Cristoforo Colombo negli Stati Uniti, proprio ad opera di Black Lives Matters e il blitz con la vernice rosa su quella di Indro Montanelli da militanti di Non una di meno. La colpa sarebbe proprio da ricercare nella "cultura della cancellazione" che avrebbe il solo fine di eliminare ogni traccia delle tradizioni a noi più care per sostituirle con nuovi punti di riferimento. La conseguenza sarà la nascita di una nuova società, debole e senza alcuna speranza per il futuro se non quella di essere dominata.
Il futuro, secondo il punto di vista dei giovanissimi e giovanissime di Azione Studentesca, sembra essere quindi un ritorno al passato. E poco importa se donne, persone di origine non caucasiche o con orientamenti sessuali e identità di genere non eteronormative oggi possono godere della libertà che per secoli, proprio a causa di quelle colonne portanti della nostra società, è stata loro negata.