video suggerito
video suggerito

Gli autodemolitori salgono sull’acquedotto Alessandrino per protesta e bloccano il traffico

Gli autodemolitori di via Palmiro Togliatti sono saliti per protesta sull’acquedotto Alessandrino di Roma e hanno bloccato la Togliatti. Lo hanno fatto per contestare il Campidoglio, che ha intimato loro di dismettere le loro attività entro 60 giorni. “La prepotenza di pochi non ci fermerà: i cittadini hanno diritto a vivere in un ambiente sano”, ha dichiarato la sindaca Raggi.
A cura di Enrico Tata
27 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Il Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, su disposizione dell'Assessorato ai Rifiuti, ha intimato a 21 ditte di autodemolizione di dismettere le loro attività nell'area tra viale Palmiro Togliatti e il Parco di Centocelle, a Est di Roma, entro sessanta giorni. Per contestare questa decisione gli autodemolitori sono saliti questa mattina sull'Acquedotto Alessandrino, da cui sono scesi soltanto in serata. "Se non viene la Raggi non scendiamo", la minaccia dei manifestanti. Allo stesso tempo altre persone hanno bloccato il traffico in via Palmiro Togliatti quando hanno saputo di un incontro in programma con l'assessore all'Ambiente, Katia Ziantoni, il prossimo 4 giugno: "Devono venire qui subito, non il 4. Noi non stiamo mangiando. Non lo capiscono. Noi da qui non ci muoviamo, ci facciamo ammazzare", hanno gridato. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia. "Noi non siamo abusivi, lo dimostrano sentenze del Tar, la Corte Costituzionale e le autorizzazioni precedenti ultraventennali", hanno dichiarato gli autodemolitori prima di lasciare la Togliatti.

Raggi: "La prepotenza di pochi non ci fermerà"

Questa la risposta della sindaca Virginia Raggi su Twitter: "Autodemolitori abusivi bloccano via Palmiro Togliatti per protestare contro il ripristino della legalità. Abbiamo ordinato alle ditte abusive di lasciare i terreni e bonificare. La prepotenza di pochi non ci fermerà: i cittadini hanno diritto a vivere in un ambiente sano".

Il Campidoglio ha obbligato le aziende interessate a presentare, entro 60 giorni dalla notifica dell’atto, "un progetto di ripristino delle aree che consenta la piena fruibilità dei luoghi, includendo anche un piano di caratterizzazione delle matrici ambientali (suolo, sottosuolo e acque sotterranee)". "Con questo provvedimento vogliamo porre fine alle situazioni di illegalità in cui operano gli autodemolitori del quadrante Est della nostra città. Parliamo delle ditte di viale Palmiro Togliatti e, soprattutto, di quelle che occupano terreni pubblici all’interno del Parco Archeologico di Centocelle. Il diritto al lavoro di poche realtà, per altro totalmente abusive, non può prevalere sul rispetto delle regole e, soprattutto, sul diritto di tutti i cittadini a vivere in un ambiente salubre”, ha spiegato la sindaca Raggi.

Secondo Elena Donato, presidente dell'Arder, associazione di categoria degli autodemolitori romani, l'amministrazione capitolina sta cercando di convincere i cittadini del fatto che le aziende della Togliatti abbiano "esercitato la propria attività in maniera del tutto abusiva e su terreni di proprietà comunale quando i terreni sono di proprietà privata come facilmente riscontrabile con una semplice visura, oltre che autorizzati sugli stessi terreni da oltre trenta anni, da qualunque amministrazione, compresa la sua".

27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views