Fratelli d’Italia, c’è un caso Civitavecchia: manifesti della X Mas e croci celtiche al collo
Oggi i leader del centrodestra si riuniscono per discutere della leadership della coalizione. E Giorgia Meloni è pronta a battere i pugni sul tavolo per ribadire: "Ora tocca a me". Forte dei sondaggi che danno Fratelli d'Italia primo partito italiano, la leader della destra post-missina non vuole più sentire parlare di veti e accusa chi agiti gli spauracchi del fascismo di attacchi strumentali. Eppure non passa settimana che non esca un nuovo caso interno al partito: dirigenti che fanno i saluti romani, contiguità con gruppi della destra neofascista, esibizione di simboli che non appartengono propriamente alla tradizione dell'Italia democratica.
L'ultimo in ordine di tempo è quello di Civitavecchia. In queste ore ha cominciato a circolare sui social network e su alcuni blog d'informazione locale, una foto scattata all'interno della sede di Fratelli d'Italia nel comune sul litorale a Nord di Roma. Qui fanno bella mostra un poster che riproduce il vessillo della X Flottiglia Mas e poi una foto del suo comandante, il golpista Junio Valerio Borghese. La X Mas è uno dei miti del neofascismo italiano, i cui uomini erano noti per il loro indottrinamento ideologico, per la ferocia e per essere al servizio dell'occupante nazista.
Nella foto si vedono i consiglieri di Fratelli d'Italia Fabiana Attig, Vincenzo Palombo e Giancarlo Frascarelli, assieme all'esponente locale del partito Paolo Iarlori, che è un dirigente della società in house del comune Civitavecchia Servizi Pubblici. Iarlori partecipa all'assemblea nazionale del partito e al Dipartimento nazionale Lavoro, è stato segretario del circolo dedicato a Giorgio Almirante in cui è stata scattata la foto.
Fino al 2017 Iarlori era un esponente di Forza Nuova, così scriveva pubblicizzando su Facebook l'appuntamento per il tesseramento del movimento neofascista di Roberto Fiore: "Ricordo a tutti l'appuntamento di domattina dalle 10,00 alle 13,00 in largo Monsignor d'Ardia (Madonnina) a Civitavecchia. La militanza è più forte del freddo e delle intemperie!". Nelle foto pubblicate delle vacanze al mare non si fa problemi a esporre sorridendo un croce celtica al collo. Lo scorso 16 febbraio è arrivata la rimozione con la nomina di un commissario (un avvicendamento di cui le ragioni non sono note), ma che non hanno allontanato però Iarlori dal partito. Alle polemiche di queste ore Iarlori ha risposto su Facebook con post ironici e citando Dante: "Non ti curar di loro ma guarda e passa".
Vedremo come andrà a finire, certo è che la matrice ideologica di poster e simboli questa volta non ci sono dubbi: sono indubbiamente fascisti.
Nella sede di Fratelli d'Italia a Civitavecchia manifesti della X Mas e croci celtiche al collo. Non permetteremo a chi continua a guardare indietro verso le pagine più buie del nostro passato di guidare il futuro dell'Italia democratica", ha dichiarato il segretario romano e deputato del Pd, Andrea Casu.