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Francesco Di Carlo, a soli 22 anni laureato con 110 e lode in Giurisprudenza

“Una buona organizzazione nel tempo che si ha a disposizione per studiare” è il segreto del successo di Francesco Di Carlo, laureato da record, a ventidue anni con 110 e lode a Giurisprudenza. Intervistato ha spiegato la sua passione per il diritto e la sua perseveranza. Ora sogna una doppia laurea.
A cura di Alessia Rabbai
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Ventidue anni, romano e una laurea in Giurisprudenza con 110 e lode. Una facoltà a ciclo unico, che solitamente prevede cinque anni di studio, tempi ridotti per Francesco Di Carlo, che ha anticipato esami e scadenze non solo diventando dottore prima dei suoi coetanei, ma anche raggiungendo il prestigioso traguardo con il massimo dei voti. Discussione della tesi sul ‘Golden Power e mercato globale: profili e costituzione', con il professore Francesco Romoli. Festeggiamenti per il neo laureato, che ha conseguito gli studi presso l'Università di Roma Tre, "tre anni e qualche mese dopo" scrive su Facebook pubblicando una foto che lo immortala mentre sfoggia fiero la corona d'alloro sul capo. Prima di lui a detenere il record Dario Campesan, ventiduenne originario di Costabissara, in provincia di Vicenza, che si è laureato in tre anni e otto mesi, leggermente in più tempo.

Dieci esami al mese e laurea con 110 e lode in Giurisprudenza

Il neo dottore spiega di aver preparato durante il suo corso di studi ben dieci esami al mese. Si è raccontato a La Repubblica, spiegando il segreto del suo successo. Oltre ad essere un laureato record Francesco da anni è impegnato in politica, da adolescente rappresentante del liceo Malpighi in zona Bravetta e membro del sindacato studentesco universitario ‘Studenti alla Terza'. Ora è responsabile territoriale dei Giovani Democratici del XII Municipio. "Mi sono iscritto a Giurisprudenza ad ‘ottobre del 2017. Ho scelto questa facoltà per curiosità. Dopo un primo anno di adattamento con soli sei esami, ho preso il ritmo con una decina di esami all'anno" spiega Francesco. Il segreto? Confessa: "Semplicemente un'organizzazione quanto migliore possibile del tempo a disposizione. Inoltre é stato fondamentale sfruttare al meglio qualsiasi opportunità di pre-appello, esonero e la sessione aggiuntiva di settembre da utilizzare per anticiparsi gli esami degli anni successivi. In questo modo sono riuscito a farcela senza particolari rinunce e senza vita di clausura durante le sessione di esami". Desideri per il futuro? "Non so ancora cosa farò da grande, ma ora voglio prendermi una doppia laurea".

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