Bambino annegato a due anni sulla spiaggia di Santa Severa: indagato anche il bagnino

È stato iscritto nel registro degli indagati il bagnino dello stabilimento ‘Nuova Oasi Beach‘ in cui è morto il bimbo di due anni e mezzo sfuggito all'attenzione della baby sitter per qualche secondo. A riportare la notizia è la Repubblica. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un atto dovuto in modo da proseguire con gli accertamenti e consentire agli indagati di nominare sin da subito un avvocato e un consulente medico legale.
La tragedia è avvenuta nel primo pomeriggio di ieri, sulla spiaggia di Santa Severa. Secondo le prime informazioni, il piccolo si trovava in spiaggia con un'amica di famiglia, che aveva portato lui e la sorellina poco più grande al mare. A un certo punto la donna non ha più visto il bambino e ha cominciato a gridare. Il bimbo è stato trovato dal proprietario dello stabilimento a faccia in giù nell'acqua, privo di sensi. Immediata la rianimazione, che è andata avanti per cinque ore anche dopo l'arrivo dei soccorritori del 118, ma per il piccolo non c'è stato nulla da fare. Anche la baby sitter risulta indagata.
"Lo stabilimento non era molto affollato, era martedì – ha raccontato un bagnante a Fanpage.it – L'acqua era completamente torbida, non si vedeva nulla. Abbiamo sentito delle urla all'improvviso, era la baby sitter che gridava ‘Dove sta, dove sta?'. Tutti ci siamo messi a cercarlo, guardando ovunque. Il bambino era sott'acqua, ad un metro e mezzo, due metri di profondità. A soccorrerlo è stato il proprietario dello stabilimento, che lo ha afferrato, tirato fuori dall'acqua e ha cercato di rianimarlo, praticandogli il massaggio cardiocircolatorio, purtroppo invanamente".