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Contagio a un appuntamento elettorale. Matteo Salvini. “Cluster di Terracina? Nulla da dire”

Un cluster elettorale è emerso nella provincia di Latina a seguito di una cena organizzata dalla Lega in vista del ballottaggio per le elezioni comunali di Terracina. All’evento ha preso parte anche Matteo Salvini in sostegno del candidato leghista Valentino Giuliani. L’ipotesi è che la Asl di Latina allestirà un drive-in per i partecipanti alla cena, mentre il titolare del ristorante nega di aver avuto contatti con le autorità sanitarie.
A cura di Francesco Muccino
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Ipotesi tamponi a tutti coloro che hanno partecipato al comizio elettorale tenuto dalla Lega a Terracina lo scorso 25 settembre, al quale ha partecipato anche il leader Matteo Salvini. Ciò alla luce del boom di contagi da coronavirus nella provincia pontina: nelle ultime 24 ore sono stati 73 i nuovi casi registrati dalla Asl di Latina, numero mai segnalato in precedenza, neanche durante i mesi del lockdown, di cui sei a Terracina. Ed è emersa anche la positività di uno degli organizzatori della cena elettorale della Lega alla trattoria ‘Il Tordo' di Terracina, che fa dunque temere un grosso cluster elettorale. La cena si è svolta a sostegno del candidato sindaco leghista Valentino Giuliani, in vista del ballottaggio contro Roberta Tintari, candidata di Fratelli d'Italia, del 4 e 5 ottobre. Almeno un centinaio di persone, secondo quanto riportato da La Repubblica, hanno preso parte alla serata: sebbene tutti indossassero mascherine, molti la tenevano abbassate sotto il naso.

Il titolare del ristorante: "Nessun contatto con la Asl"

Le autorità sanitarie della provincia ipotizzano che la cena elettorale al Tordo possa aver dato vita a un grosso cluster nell'area di Terracina. Raggiunto da Fanpage.it, il titolare del ristorante dichiara di non aver ricevuto finora nessuna indagine epidemiologica da parte della Asl: "Finora nulla, nessuna chiamata", specifica, aggiungendo inoltre che la cena si è svolta prevalentemente all'esterno del locale e che "c'erano carabinieri e polizia a controllare la situazione". Il ristoratore era in cucina e non ha preso attivamente parte alla serata, ma ha notato che "tutti indossavano la mascherina, quando mi affacciavo ho visto che le avevano". Ma il cluster elettorale spaventa i sanitari, alla luce anche della seconda tornata di votazioni per decidere il prossimo primo cittadino di Terracina. Per questo motivo si ipotizza che verrà allestito un drive-in d'emergenza per l'evento, con l'invito a tutti i partecipanti alla cena di recarsi ad effettuare il tampone.

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