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Covid 19

Focolai di Covid in due conventi di Grottaferrata e Albano: almeno 26 positivi

Ventisei dei 177 casi positivi emersi nelle ultime 24 ore all’interno del territorio della Asl Roma 6 sono riconducibili a due conventi: Istituto suore Pallottine ‘Il Cenacolo’ a Grottaferrata e Istituto di suore del Buon Pastore ad Albano. Non è chiaro chi abbia introdotto il virus, accertamenti della Asl in corso.
A cura di Alessia Rabbai
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Almeno ventisei i positivi riconducibili a due conventi della provincia a Sud di Roma, dove si sono originati due focolai di coronavirus. A renderlo noto la Asl Roma 6, nel quotidiano bollettino diramato oggi, venerdì 6 novembre dalla Regione, che registra 2699 contagi nel Lazio e ventisei morti con Covid, 1251 contagi a Roma città e 840 nelle province. Centosettantasette sono i positivi emersi nelle ultime 24 ore, tra i quali fanno parte anche le ventisei persone contagiate. Le positività sono emerse all'interno dell'Istituto suore Pallottine ‘Il Cenacolo' a Grottaferrata, che conta attualmente tredici casi ad esso riconducibili. Gli altri tredici casi sono invece appartenenti all'Istituto di suore del Buon Pastore che si trova nel Comune di Albano. Sono in corso le indagini epidemiologiche della Asl, per ricostruire gli ulimi contatti e cercare di capire chi abbia portato il virus all'interno dei due istituti religiosi.

Tre suore morte e 24 contagiate ad Arpino

Di due giorni fa la notizia di un altro cluster all'interno dell'Istituto San Vincenzo de' Paolo ad Arpino, centro della provincia di Frosinone. L'attenzione è alta perché il convento è abitato da religiose intorno agli ott'anni, due sono centenarie. Tre di loro non ce l'hanno fatta, affette già da altre patologie le loro condizioni di salute sono infatti degenerate fino al decesso. A darne notizia il sindaco di Arpino: "Non riusciamo a capire come l’abbiano preso – ha dichiarato il sindaco a Il Corriere della sera – Non si tratta di monache di clausura, ma non è che se ne vadano in giro. Quelle in buone condizioni al massimo uscivano per una messa o un saluto a un compaesano". L'ipotesi è che il virus sia stato portato all'interno dell'istituto religioso da una persona esterna perché le suore, molto anziane, escono raramente.

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