Fiumicino, estrae un coltello in aeroporto e prova a colpire i poliziotti: bloccato con il taser

Si trovava nel Terminal delle partenze dell'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino quando ha estratto un coltello e ha iniziato ad agitarlo, minacciando le viaggiatrici e i viaggiatori che si trovavano vicino a lui.
Sono immediatamente accorsi gli agenti della Polaria che hanno provato a bloccarlo: l'uomo, un trentenne di origini maliane, si è scagliato contro i poliziotti, provando a colpirli al volto e all'addome. Dopo un primo tentativo, come riporta il Messaggero, è stato bloccato con l'uso del taser da una seconda pattuglia della Polaria arrivata sul posto ed è stato disarmato. L'uomo ha provato a scagliarsi nuovamente contro i poliziotti che sono riusciti ad arrestarlo: dovrà rispondere di tentato omicidio e lesioni.
Cosa è successo
I disordini sono avvenuti la scorsa domenica, quando l'uomo è stato avvistato mentre stava dando fastidio ai viaggiatori. Gli agenti si sono avvicinati: è stato a quel punto che ha estratto il coltello e ha iniziato a correre urlando.
Bloccato e ammanettato dagli agenti, è stato portato all'interno degli uffici dell'aeroporto dove è stato identificato. Poi è scattato l'arresto, con l'accusa di tentato omicidio e lesioni. Le indagini sono ancora in corso: gli inquirenti stanno cercando di capire cosa possa aver causato la reazione dell'uomo.
Le indagini in corso
Secondo quanto ricostruito fino ad ora, il trentenne si sarebbe trovato in partenza, ma sono ancora in corso verifiche sui registri e lista passeggeri. Nel corso degli accertamenti sono state visionate anche le immagini delle videocamere del Terminal delle partenze per chiarire di preciso quanto è accaduto nel corso della mattinata, da quanto tempo l'uomo di trovasse in aeroporto e cosa abbia fatto prima di dare in escandescenza.