Finanziere uccide la compagna e si toglie la vita: alla base del gesto forse motivi economici

Ha prima ucciso la compagna con un colpo alla testa. Poi ha rivolto l'arma verso di sé, uccidendosi. Così sono morti Maurizio Zannolfi e Barbara Castellani, il primo ufficiale della Guardia di Finanza di 57 anni, la seconda infermiera di 15 anni più giovane. Sul posto sono arrivati gli agenti del commissariato di Fiumicino con la Scientifica, per capire cosa sia accaduto nella villetta a schiera di via del Portico Placidiano all'Isola Sacra. A quanto si apprende, sul comodino accanto ai due corpi senza vita è stato rinvenuto un biglietto d'addio in cui con poche parole si spiegavano i motivi del gesto. Alla base della decisione di uccidere la compagna e poi togliersi la vita ci sarebbero motivi economici. Una delle ipotesi fatte dagli inquirenti dopo aver letto il contenuto del biglietto è che il gesto tra i due sia stato concordato, ma si tratta ovviamente di una pista tutta da valutare.
Finanziere uccide la compagna e si spara: trovati dalla tenente
L'omicidio-suicidio è avvenuto intorno alle 18 nella villetta a schiera di via del Portico Placidiano all'Isola Sacra. Zannolfi aveva chiamato la mattina al lavoro per dire che non si sentiva bene e che sarebbe rimasto a casa, forse perché già consapevole di quello che avrebbe fatto. La tenente di Zannolfi ha però deciso di chiamarlo per sentire come stava: e vedendo che non rispondeva si è preoccupata e ha deciso di andare a casa sua per controllare di persona. Ed è lì che ha visto i corpi dell'uomo e della compagna riversi in terra e sul divano, ormai senza più vita. Subito ha dato l'allarme, ma nonostante il tempestivo arrivo degli operatori del 118 non c'è stato nulla da fare: Maurizio Zannolfi e Barbara Castellani erano già deceduti.