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Falso allarme bomba a Roma, San Pietro chiusa per due ore: “Tra poco esploderà”

Allarme scattato intorno alle 12 di oggi per un allarme bomba. “C’è una bomba a San Pietro, tra poco esploderà”, annunciava qualcuno all’altro capo del telefono con voce alterata. Dopo circa due ore di verifiche e appurato che si trattava di un falso allarme, la polizia ha dato il via libera per la riapertura della basilica.
A cura di Enrico Tata
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Falso allarme bomba in Vaticano. Stando a quanto si apprende, alle 12,40 di oggi, martedì 20 luglio, è arrivata una chiamata anonima al centralino della Polizia ferroviaria: "C'è una bomba a San Pietro, tra poco esploderà", annunciava qualcuno all'altro capo del telefono con voce alterata. Sul posto è arrivata immediatamente la polizia, l'area è stata bonificata e la basilica è stata chiusa per circa due ore fino al termine delle verifiche. Appurato e accertato che si trattava di un falso allarme, gli uomini della Digos e della Squadra Mobile della questura di Roma hanno dato il via libera per la riapertura. Alle operazioni hanno partecipato agli gli artificieri, il reparto cinofilo con cani antiesplosivo e l'ispettorato del Vaticano. L'allarme è rientrato precisamente alle 14,15.

Le indagini per risalire al responsabile della telefonata sono tuttora in corso e sono a cura della polizia del commissariato Borgo.

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