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Ex asilo abbandonato diventa covo dei pusher: nascondevano la cocaina nei palloncini

Due ragazzi sono stati arrestati dagli agenti della Polizia di Stato dopo essere stati sorpresi a prendere della droga da un ex asilo, diventato il nascondiglio degli spacciatori di zona. La cocaina veniva nascosta in dei palloncini in lattici, usati per il confezionamento delle dosi, e poi portati agli acquirenti.
A cura di Natascia Grbic
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Due uomini sono stati arrestati dagli agenti del commissariato Colombo dopo essere stati sorpresi a prendere della droga in un'ex scuola abbandonata. Si tratta di due cittadini di origine tunisina, uno dei quali è stato espulso in seguito dal territorio nazionale e accompagnato al centro di permanenza di Bari in attesa dell'esecuzione del decreto. L'arresto è stato effettuato ieri dopo che alcuni abitanti della zona avevano segnalato ai poliziotti un giro di spaccio nell'ex asilo ‘La Filastrocca', diventato ritrovo di pusher che andavano lì a nascondere la droga. Gli agenti hanno organizzato degli appostamenti lì davanti per vedere se effettivamente l'ex scuola era diventata il posto dove alcuni spacciatori nascondevano la droga, e dopo un po' hanno visto arrivare due persone. Una di loro, un giovane di 26 anni, più magro ed esile, ha scavalcato il cancello ed è entrato nello stabile, mentre l'altro è rimasto a fare da palo. Quando il 26enne è tornato indietro, è stato bloccato dalle forze dell'ordine in borghese, che a quel punto si sono identificate.

Droga nell'ex asilo: arrestato un ragazzo

Quando gli agenti sono andati dal 26enne lui, per cercare di disfarsi della droga e non farsi prendere, ha cominciato a colpire con calci e pugni gli agenti. Uno di loro è rimasto ferito, le sue ferite sono state giudicate guaribili dai medici in sette giorni. Il ragazzo aveva nascosto la cocaina in dei palloncini in lattice, che usava per in confezionamento: tanti di questi palloncini sono stati trovati anche nella scuola, ed erano usati dai pusher per nascondere la droga e portarla in giro. Il ragazzo è stato arrestato e sottoposto al processo per direttissima: è stato condannato a un anno di reclusione ed espulso dal territorio dello Stato italiano. Nel frattempo si trova in un centro di permanenza a Bari in attesa dell'esecuzione del decreto.

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