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Esce dal cimitero e muore travolto da un’automobile al Verano: Giuseppe Dorbolò aveva 74 ann

Stava rientrando dal cimitero del Verano dopo aver posato dei fiori sulla tomba dei genitori: il 74enne Giuseppe Dorbolò è stato investito, forse per un semaforo non rispettato.
A cura di Beatrice Tominic
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Foto d'archivio
Foto d'archivio

È morto dopo essere stato al cimitero per una visita alla tomba dei suoi genitori, dove ha posato dei fiori. È successo giovedì mattina, dopo che l'uomo era uscito dal Verano, quando in via Tiburtina un'automobile lo ha travolto. Il conducente si è fermato a prestare i primi soccorsi, ma le lesioni si sono rivelate troppo gravi ed è morto dopo poche ore.

La vittima, come si legge in un articolo de il Messaggero, Giuseppe Dorbolò, aveva 74 anni ed era un ex giurista della Presidenza del Consiglio, insignito anche dell'onorificenza di Cavaliere Ufficiale, secondo l'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e adesso era in pensione.

I soccorsi

Dorbolò era passato al cimitero per lasciare dei fiori sulle tombe dei suoi genitori, quando è stato falciato dall'automobile: in gravissime condizioni, il 74enne è stato trasportato al Policlinico Umberto I, dove è deceduto qualche ora dopo, mentre insieme alla sorella Clelia, la moglie e i figli speravano che si potesse salvare. "Le ferite riportate erano troppo serie. Siamo voluti andare tutti insieme alla tomba dei nostri genitori e vedere come aveva curato i fiori che appena poche ore prima aveva portato. Ancora non riusciamo a crederci che Giuseppe, il nostro Giuseppe, non ci sia più", ha continuato la sorella – Non posso credere che mio fratello Giuseppe non ci sia più, che sia morto così improvvisamente. Era pieno di vita, di interessi, la colonna della nostra famiglia".

L'arrivo della Polizia Municipale

Sul luogo dell'incidente sono immediatamente arrivati gli agenti della polizia Municipale del II Gruppo Sapienza che hanno accertato che la vittima era uscita da casa sua in viale Ippocrate per andare al cimitero e che, al momento dello schianto, stava facendo rientro. La macchina che lo ha falciato è una Hyundai, immediatamente posta sotto sequestro, guidata da un pensionato di 80 anni che dopo l'impatto si è fermato a prestare soccorso: quando sono arrivati gli agenti lo hanno trovato in forte stato di agitazione. Ora rischia di essere denunciato per omicidio stradale.

Le indagini in corso

Secondo i primi rilievi a causare l'incidente, potrebbe essere stata il mancato rispetto della segnaletica verticale: uno fra il pedone e l'automobilista non avrebbe rispettato il semaforo rosso. Nelle prossime ore, però, ci saranno ulteriori analisi alla macchina sequestrata: scoprire la velocità a cui procedeva potrebbe essere determinante insieme ai segni di eventuali frenate sull'asfalto. "Le analisi diranno quando il guidatore si è fermato e soprattutto a che altezza di via Tiburtina ha iniziato la rallentare"; hanno precisato dalla Polizia Municipale.

A questi dati si aggiungerà anche la deposizione dell'80enne che, nell'impatto, non ha riportato ferite, ma non era nelle condizioni per poter fornire alcuna dichiarazione: "Era in evidente stato di choc per quanto appena accaduto". Nel frattempo, è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale.

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