Entrano in acqua per recuperare la palla, fratellini trascinati a largo dalle onde: uno è grave

Due ragazzini di undici e quindici anni hanno rischiato di annegare in spiaggia tra Sperlonga e Terracina. È avvenuto ieri, nella giornata di domenica 21 agosto. Il più piccolino, secondo quanto riportato da Il Messaggero, è stato elitrasportato a Roma a causa delle sue gravi condizioni. A quanto si apprende non è fortunatamente in pericolo di vita.
Secondo quanto emerso i due fratelli si sono buttati in acqua per recuperare il pallone, caduto in mare. La forte corrente li ha però spinti verso la scogliera, allontanandoli dalla riva. Presi dal panico hanno cominciato ad annaspare, non riuscendosi più a tenere a galla.
Il più piccolo, di undici anni, è scomparso tra le onde. Il più grande ha urlato con tutte le sue forze fino a che non è riuscito ad attirare l'attenzione dei bagnanti e dei bagnini che si sono gettati in acqua per salvarli. Entrambi i fratelli sono stati portati fuori dall'acqua, non senza difficoltà. Il più piccolo soprattutto era in gravi condizioni per aver quasi rischiato di annegare e aver bevuto molta acqua. Trasportato con l'eliambulanza in ospedale a Roma, non è in pericolo di vita.
Fortunatamente per i due ragazzini la disavventura ha avuto un lieto fine. Solo il giorno prima, a poca distanza da Fondi, un 50enne di Pontecorvo è annegato in spiaggia a Gaeta. Il suo nome era Marco Di Vozzo: entrato in mare per un ultimo tuffo, non è più riuscito a riemergere dall'acqua.
Portato a riva dal bagnino, l'uomo è deceduto dopo vari tentativi di rianimazione davanti ai figli, che hanno assistito impotenti alla scena. Da chiarire se Di Vozzo sia deceduto a causa di un malore che lo ha colto mentre era in acqua, o se sia annegato a causa del mare mosso.