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Comprano droga dello stupro su dark web: indagato anche prof che si faceva portare i pacchi a scuola

I militari del comando carabinieri per la tutela della salute stanno applicando su tutto il territorio nazionale, e anche a Roma, a un’ordinanza di custodia cautelare, in carcere e ai domiciliari, di 39 persone emessa dal gip del tribunale di Roma. Le accuse nei loro confronti sono di traffico di stupefacenti acquistati nel deep web.
A cura di Enrico Tata
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Nella notte diversi elicotteri si sono alzati in volo sulla Capitale e per questo molti romani hanno sentito volteggiare le pale dei velivoli fino all'alba di oggi. I militari del comando carabinieri per la tutela della salute stanno applicando su tutto il territorio nazionale, e anche a Roma, a un'ordinanza di custodia cautelare, in carcere e ai domiciliari, di 39 persone emessa dal gip del tribunale di Roma. Le accuse nei loro confronti vanno dall'autoriciclaggio all'importazione e traffico aggravato di fentanyl, dorga dello stupro, catinoni sintetici e altri principi farmacologici appartenenti alla categoria delle ‘Nuove sostanze psicoattive'. Queste droghe, stando a quanto si apprende, venivano acquistate sul deep web. L'operazione vede impiegati oltre 200 carabinieri in tutta Italia e sono in corso diverse perquisizioni.

Fentanyl e deep web

Tra le sostanze stupefacenti importate c'è per l'appunto il fentanyl: si tratta di un potente analgesico oppioide ed è 100 volte più potente della morfina. È un farmaco utilizzato solitamente prima di interventi chirurgici molto invasivi come anestetico. Tra i suoi effetti c'è l'euforia e una forte sensazione di benessere. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, questo e altre sostanze stupefacenti venivano acquistate nel deep web, il cosiddetto web sommerso, quella del web che non viene indicizzata nei motori di ricerca. Il dark web è una parte del deep web in cui in gli indirizzi ip dei siti viene nascosto e a cui si accede tramite particolari browser (uno dei più noti è Tor, che garantisce anonimato all'utente che naviga nella sua rete).

Tra gli indagati anche un medico e un insegnante

Tra gli indagati ci sono anche professionisti privati e pubblici, tra cui un medico odontoiatra, un avvocato, un funzionario di un ente locale, un insegnante di scuola media, due impiegati di banca, due militari in congedo e un architetto. L'insegnante, addirittura, si faceva inviare i pacchi con la droga direttamente a scuola.

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