Dopo la rapina alla fermata del bus riconosce il suo aggressore a mensa e lo fa arrestare

Derubato in strada si rifugia in una mensa solidale e pranza vicino al suo aggressore. Succede in zona Prenestina, la vittima è stata aggredita in pieno giorno da tre persone mentre aspettava l'autobus alla fermata. Il giorno dopo, senza soldi e cellulare, l'uomo si è fermato in un centro assistenziale in via Marsala per un pasto caldo. Durante il pranzo si rende conto che il suo vicino a tavola è proprio uno dei suoi aggressori.
L'aggressione a Prenestina alla fermata dell'autobus
Secondo la ricostruzione che la vittima ha dato agli agenti, l'aggressione sarebbe avvenuta in pieno giorno nel quartiere Prenestina di Roma. L'uomo stava aspettando alla fermata dell'autobus l'arrivo del mezzo pubblico quando è stato accerchiato da tre persone. Due lo hanno bloccato mentre il terzo gli ha sfilato portafogli, cellulari e valigia. Il trio è poi scappato prima dell'arrivo delle forze dell'ordine. L'uomo è stato soccorso da alcuni passanti, senza più nulla si è poi rivolto il giorno successivo ad un centro solidale nella zona di Termini.
Il pasto al centro assistenziale e l'arrivo dell'aggressore a tavola
Il giorno successivo all'aggressione la vittima aveva trovato riparo nel centro assistenziale in via Marsala. Qui una mensa solidale offre un pasto caldo a chi è in difficoltà. È proprio mentre è a tavola a mangiare che l'uomo riconosce uno dei suoi rapinatori, seduto di fianco a lui intento a consumare il suo pasto. Senza perdere tempo, la vittima corre in strada per fermare una volante, all'arrivo degli agenti però il sospettato era già scappato di nuovo.
La pattuglia del VII distretto San Giovanni è stata richiamata qualche ora dopo perché il rapinatore era tornato nel centro per consumare probabilmente un altro pasto. A riconoscerlo e a dare l'allarme questa volta uno dei volontari della mensa. Gli agenti fermano il sospettato e lo identificano, si tratta di un ventenne già noto alle forze dell'ordine per altri episodi di rapina che lo hanno visto coinvolto.
Riconosciuto dalla vittima dell'ultima aggressione, il ventenne è stato fermato e il suo arresto convalidato dall'autorità giudiziaria. Ora gli agenti indagano sugli altri due aggressori, ancora ignoti.