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Docce gelate, tagli e 500 calorie al giorno: così un finto coach spingeva le ragazzine all’anoressia

L’uomo, un 40enne, è stato individuato e arrestato dalle forze dell’ordine. Era riuscito a farsi strada nelle comunità online ‘Pro Ana’ (cioè pro anoressia) e dava consigli a giovani ragazze per arrivare all’anoressia.
A cura di Enrico Tata
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"Non assumere più di 500 calorie al giorno, bevi tanta acqua per allontanare il senso di fame e fatti docce gelate per stimolare l'organismo a un maggiore dispendio energetico". Con consigli di questo genere un truffatore adescava ragazzine sui social e in pratica le convinceva a mettere in atto pericolose pratiche per dimagrire. In realtà non aveva alcuna preparazione in materia e nessun titolo per dare consigli di questo tipo. Sul suo blog si presentava come un medico, ma in realtà non aveva alcuna abilitazione. "Freedema3" era il suo nickname. All'interno di un gruppo aperto sui social convinceva le ragazze minorenni a raggiungere l'anoressia. L'uomo, un 40enne, è stato individuato e arrestato dalle forze dell'ordine. Era riuscito a farsi strada nelle comunità online ‘Pro Ana' (cioè pro anoressia), cioè spazi e forum in cui adolescenti si scambiano e chiedono consigli per raggiungere l'estrema magrezza. Spesso, però, si trovano a fare i conti con ‘coach' improvvisati che non hanno alcuna esperienza o titolo per dare consigli su una dieta.

L'operazione che ha portato alla scoperta di Freedema3 è stata denominata Free Angels ed è stata condotta dalla polizia postale di Trieste e di Udine con il coordinamento del Cncpo (Centro Nazionale di Coordinamento alla Pedopornografia Online) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma. A far scattare le indagini è stata la denuncia di una ragazzina di 15 anni, ricoverata da mesi per disturbi del comportamento alimentare in un ospedale del Friuli Venezia Giulia. Partendo dalla storia della ragazza, gli investigatori hanno scoperto che le ragazze contattate dal falso coach erano decine, tutte minorenni. Le diceva di non assumere più di 500 calorie, diceva di tagliarsi, di compiere atti anticonservativi, tutto all'insaputa dei genitori delle giovani vittime. La polizia è riuscita a recuperare parti delle chat con le ragazze, a cui l'uomo aveva chiesto anche immagini e video pedopornografici. In cambio lui regalava loro capi d'abbigliamento intimo da ritirare in negozio. "Al fine di individuare tutte le vittime, la Polizia Postale di concerto con l'autorità giudiziaria, chiede la collaborazione di potenziali vittime, genitori, insegnanti o comunque testimoni, che siano entrati in contatto con il profilo social "Freedema3", è l'appello della polizia. Le segnalazioni possono essere inviate al portale della polizia postale a questo indirizzo.

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