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Disagi sull’Alta velocità Roma-Firenze: caos a Termini e Tiburtina, treni in ritardo di 20 minuti

Un inconveniente tecnico sulla linea dell’Alta velocità Roma-Firenze ha provocato ritardi fino a 20 minuti. I tecnici hanno risolto il problema e la circolazione è tornato progressivamente alla normalità. Caos per l’attesa dei treni a Termini e Tiburtina.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Treni in ritardo fino a 20 minuti sulla linea dell'Alta Velocità Roma-Firenze. I disagi si sono registrati intorno all'ora di pranzo di oggi, mercoledì 29 gennaio. A causare il disservizio, come riporta Rfi sul bollettino Infomobilità, è stato un inconveniente tecnico vicino ad Arezzo, che ha provocato forti rallentamenti fino a 20 minuti, che si sono accomulati tra le varie corse. Per questo motivo i passeggeri sono rimasti in banchina in attesa dei treni, caos alle stazioni Termini e Tiburtina.

Dieci treni con ritardi fino a 45 minuti

I rallentamenti sulla linea dell'Alta velocità Roma-Firenze si sono registrati in direzione Firenze. Il disservizio è iniziato alle ore 13.28 e l'inconveniente è stato risolto poco dopo, come comunica Rfi, grazie all'intervento dei tecnici, che hanno lavorato per risolvere il problema e far tornare la situazione alla normalità nel minor tempo possibile. Dalle ore 14.23 la circolazione ferroviaria è tornata regolare, dieci treni dell'Alta Velocità viaggiano con ritardi fino a 45 minuti. Per avere informazioni dettagliate su partenze e arrivi dei treni consultare la pagina ufficiale di Rfi.

Lunedì treni in ritardo fino a 90 minuti sulla Roma-Napoli

Gli ultimi disagi lungo l'Alta velocità si sono registrati lunedì scorso 27 gennaio, per due guasti, uno alla stazione di Labico e l'altro ad Anagni. Inconvenienti tecnici che hanno provocato forti rallentamenti e treni in ritardo fino a 90 minuti sulla linea Roma-Napoli. Un lunedì di passione per i viaggiatori, con lunghe attese in stazione. Gruppo Ferrovie dello Stato e il ministro dei Trasporti Matteo Salvini hanno parlato di ‘complotto' e sabotaggio e presentato un esposto in procura. Cinque i casi sospetti per Fs, che ipotizza danneggiamenti volontari messi in atto da qualcuno con il solo scopo di danneggiare le ferrovie, e non inconvenienti tecnici. Le indagini per fare chiarezza sono passate all'antiterrorismo.

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