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Damiano Coletta resta sindaco di Latina: la destra sconfitta ancora alle elezioni ordinate dal Tar

“Abbiamo sconfitto la destra a Latina per la terza volta”. Così Damiano Coletta annuncia la vittoria – ancora non ufficializzata dallo scrutinio definitivo – nelle elezioni svoltesi ieri dopo la sentenza del Tar che ordinava di tornare al voto in 22 sezioni.
A cura di Valerio Renzi
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I festeggiamenti della vittoria nell'ottobre del 2021
I festeggiamenti della vittoria nell'ottobre del 2021

"Abbiamo sconfitto la destra per la terza volta". Damiano Coletta festeggia e rimane sindaco di Latina. I risultati ufficiali ancora non ci sono, ma i dati che arrivano dai rappresentanti di lista confermano il risultato delle elezioni dell'ottobre 2021 tanto da far annunciare la vittoria nel quartier generale di Coletta. Il centrodestra, per un soffio, esce nuovamente sconfitto e il sindaco civico rimane al suo posto per portare al termine il secondo mandato. La reconquista di Latina era per il centrodestra una sorta di buon auspicio per le prossime elezioni regionali, ma il test è fallito.

Fratelli d'Italia, Lega e il resto della colazione speravano di poter ribaltare il risultato grazie alla sentenza del Tar che ordinava di ripetere il voto in 22 sezioni, avendo mancato l'elezione al primo turno di Vincenzo Zaccheo per poco più di un punto percentuale. Al primo turno il candidato del centrodestra aveva raggiunto 48,3% dei consensi, con un effetto decisivo del voto disgiunto visto che i voti di lista per Zaccheo superavano il 50%. Nonostante Coletta si fosse fermato al 35,66% dei voti, al ballottaggio si era affermato (di misura) con il 52.7% dei consensi. Una vittoria che permetteva la prosecuzione dell'esperienza civica di Coletta, con l'appoggio di tutto il centrosinistra, in quella che è sempre stata considerata una roccaforte inespugnabile della terza.

Le elezioni comunali di Latina ordinate dal Tar

La sentenza del tribunale amministrativo, confermata dal Consiglio di Stato lo scorso luglio, ha disposto che si tornasse al voto nelle sezioni contestate per irregolarità nelle operazioni elettorali. Come si legge nella sentenza dei giudici amministrati: "In un numero significativo di sezioni la non corrispondenza del numero complessivo di schede autenticate rispetto alla somma delle schede effettivamente utilizzate dagli elettori e di quelle non utilizzate e indicate a verbale, con una differenza numerica, in alcune sezioni, non trascurabile".

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