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Covid 19

D’Amato a Fanpage: “AstraZeneca e Johnson solo per over 60? Basta balbettii, serve chiarezza”

Andamento della campagna vaccinale, immunità di gregge, obbligo di mascherina all’aperto e sperimentazione di Sputnik V: su questi e altri argomenti Fanpage.it ha intervistato l’assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato. Che su AstraZeneca e Johnson&Johnson agli under 60 chiarisce: “Noi non abbiamo problemi, ma dalle autorità regolatorie devono arrivare indicazioni precise”.
A cura di Natascia Grbic
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"Le autorità regolatorie nazionali ed europee devono dire parole chiare. Non si scaricano sulle Regioni determinate indicazioni. Quindi noi siamo in attesa che ci vengano dette parole definitive. Non abbiamo nessun problema, abbiamo vaccinato i maturandi e siamo stati l'unica regione italiana a fare 41mila dosi di Pfizer ai ragazzi di 17,18 e 19 anni. Basta balbettii che generano solo disorientamento e confusione. Se devono essere date delle indicazioni che vengano date, perché non si può stare in questo clima di incertezza sia nei confronti di chi ha già fatto il vaccino sia di chi lo dovrà fare". È molto chiaro l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato riguardo il dibattito tra scienziati che negli ultimi giorni sta imperversando riguardo la somministrazione di AstraZeneca e Johnson&Johnson alle persone con meno di 60 anni. Il Lazio è una delle poche regioni a permettere alle persone di scegliere quale vaccino fare: una strategia che non è cambiata, e che lo farà solo quando dalla comunità scientifica arriveranno disposizioni precise da applicare su tutto il territorio nazionale. "L'importante è non creare confusione e incertezza – continua D'Amato – stiamo facendo un grande lavoro, le autorità regolatorie dicano parole chiare e definitive".

Obiettivo: immunità di gregge entro l'8 agosto

Nel Lazio sono quasi 4 milioni le persone che hanno ricevuto almeno la prima dose di vaccino. "L'obiettivo è arrivare all'immunità di gregge entro l'8 agosto, ovvero il 70% delle persone target vaccinate con prima e seconda dose – spiega l'assessore – la campagna sta correndo molto, ieri abbiamo raggiunto il nuovo record di oltre 70mila somministrazioni in un giorno, che ci consentirà il 14 giugno di entrare in zona bianca". D'Amato spera che entro luglio sia possibile eliminare l'obbligo di mascherina all'aperto. "Pensiamo che avverrà ciò che è accaduto in altri paesi, come Israele e Stati Uniti: nel momento in cui c'è una copertura importante della popolazione, all'aperto si potranno togliere".

A breve dati scientifici su Sputnik V

A giugno arriveranno un milione e 800mila dosi, a fronte delle due milioni prenotate per il vaccino. "C'è un gap che deve essere colmato, speriamo di avere a breve ulteriori indicazioni. Per luglio non sappiamo ancora nulla, ci aspettiamo però un miglioramento sul fronte delle forniture". E per quanto riguarda la sperimentazione del vaccino Sputnik avviata all'Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani in collaborazione con il centro russo Gamaleya, "i lavori sono in corso e presto verranno forniti i dati scientifici".

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