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Crollo Torre dei Conti, oggi prima ispezione esterna dei carabinieri

Prima ispezione dei carabinieri alla Torre dei Conti di Roma dopo i crolli del 3 novembre: si indaga per omicidio e disastro colposo.
A cura di Francesco Esposito
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I carabinieri, su disposizione della Procura di Roma, nella mattina di lunedì 24 novembre hanno effettuato una prima ispezione esterna della Torre dei Conti, la struttura medievale tra via Cavour e via dei Fori Imperiali che ha subito due crolli il 3 novembre scorso. L’ispezione era necessaria prima dell’avvio dei lavori per la messa in sicurezza della torre. Nel crollo è morto un operaio, Octav Stroici, e sulla vicenda si indaga per omicidio e disastro colposo.

Le indagini, al momento a carico di ignoti, sono coordinate dai procuratori aggiunti Giovanni Conzo e Antonio Di Maio. Per raccogliere elementi è stato fatto anche un appello pubblico a chiunque avesse video dei crolli: "Inviateceli per mail o tramite WhatsApp", ha detto in un video la comandante carabinieri Piazza Venezia Corina Lanza.

Il piano per la messa in sicurezza della Torre dei Conti

La zona è già circondata dalle reti del cantiere in cui si lavorerà alla messa in sicurezza. Come stabilito nel piano messo a punto dalla Soprintendenza del Parco archeologico del Colosseo, dalla Sovrintendenza capitolina e dai vigili del fuoco, si procederà prima con "una serie di interventi mirati con l’obiettivo di mettere in sicurezza l’area e garantire l’incolumità dei cittadini".

La struttura medievale non sarà toccata. Prima occorre effettuare le perizie utili al processo che potrebbe aprirsi a seguito delle indagini della procura. Con il peggioramento del meteo, però, sarà necessario accelerare la fase successiva: l’installazione di una copertura temporanea per proteggere la Torre dei Conti ed evitare infiltrazioni o ulteriori cedimenti.

Il consigliere capitolino Caudo: "La Torre non verrà demolita"

Sul tema si è riunita la mattina di lunedì 24 novembre anche la commissione PNRR dell'Assemblea Capitolina. "Tutte le parti interessate ai diversi livelli istituzionali hanno espresso l’intenzione che il finanziamento PNRR destinato alla Torre de’ Conti resti all’interno del perimetro del Piano – scrive in una nota il presidente della commissione Giovanni Caudo – anche se, naturalmente, non si potranno rispettare né la scadenza del 30 giugno né quella del 31 dicembre 2026. Si sta lavorando per questo all’individuazione di una corsia derogatoria per stabilire i tempi necessari", prosegue il consigliere.

"Un altro punto emerso è che la Torre non verrà demolita. L’obiettivo resta la sua conservazione. Obiettivo che seguirà, naturalmente, la messa in sicurezza dell’intero edificio, prioritario e urgente in questa fase, su cui sta intervenendo personale altamente specializzato come quello dei Vigili del Fuoco. Terzo punto – conclude Caudo – emerso è capire se il progetto iniziale cui era destinata la Torre de’ Conti potrà essere ancora attuabile. Al momento non possono esserci risposte certe in tal senso. Procedere con cautela è un imperativo".

La chiusura dei ristoranti su via Cavour

La delicatezza dell’edificio impone cautela nelle operazioni, anche per non intralciare i tempi della giustizia. Intanto i commercianti e i ristoratori di via Cavour, penalizzati dalle chiusure imposte per motivi di sicurezza, parlano di "rischio fallimento".

Dieci giorni fa si è tenuto un incontro tra sindacati, esercenti e Campidoglio. Una possibilità, secondo l’assessora alle Attività Produttive Monica Lucarelli, è "un’apertura di un tavolo in Regione e l’adozione dello schema terremoto, così da poter attivare la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti delle attività chiuse".

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