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Così la camorra riciclava milioni nel cinema: “Possiamo spendere 200.00 euro in contanti al giorno”

I soldi della camorra riciclati nel cinema e nelle produzioni tv a Roma. Secondo gli inquirenti l’uomo del clan D’Amico-Mazzarella era Daniele Muscariello. In manette anche due appartenenti alle forze dell’ordine. “Abbiamo relazioni importanti, sono quattro volte che mi arrestano ma poi torno a casa”.
A cura di Emilio Orlando
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La Camorra riciclava nel cinema, in manette sono finiti il produttore Daniele Muscariello e due appartenenti alle forze dell'ordine. Il titolo "All'alba perderò", uno dei film prodotti da Muscariello, ora suona profetico. Proprio questa mattina all'alba, i carabinieri del nucleo investigativo della Capitale e la guardia di Finanza, hanno fatto irruzione nell'abitazione privata del produttore per notificargli un'ordinanza di custodia cautelare il carcere. Le accuse per il manager cinematografico e altri otto indagati, tra cui un poliziotto ed un carabiniere, riciclaggio in concorso con l'aggravante dell'agevolazione mafiosa, emissione ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti.

Duecentomila euro al giorno, la disponibilità di contanti che il clan "investiva". L’inchiesta si è sviluppata dopo gli arresti d'inizio anno che avevano portato all'arresto di due gruppi armati legati al narcotraffico con a capo gli albanesi Elvis Demce e Ermal Arapaj, dove da alcune intercettazioni telefoniche e da una verifica dei finanzieri su delle operazioni bancarie sospette, si sviluppò il filone che questa mattina ha portato agli arresti.

Oltre agli arresti, è stato disposto il sequestro di oltre un milione e cinquecentomila euro. Nel corso dell'inchiesta coordinata dai procuratori aggiunti Ilaria Calò e Michele Prestipino, sono emersi diversi rapporti tra i due albanesi, legati alla "batteria di Ponte Milvio" vicina a Massimo Carminati e il produttore cinematografico. Tra gli affari criminali del gruppo anche il tentativo del sequestro di un imprenditore, indebitato con il clan camorristico, D’Amico-Mazzarella.

Per "lavare" i soldi sporchi, il clan si affidava anche a un’azienda vitivinicola, il cui commercialista è finito in carcere. "Abbiamo relazioni importanti, sono quattro volte che mi arrestano ma poi torno a casa" diceva in un’intercettazione Muscariello, produttore della Henea Productions, legato sentimentalmente a Fabiola Cimminella ex tentatrice nel reality di Canale 5 "Temptation Island".

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