Controllore Cotral e consigliere di Fratelli d’Italia pestato a calci e pugni da un passeggero senza biglietto

Un controllore della Cotral è stato colpito con pugni e calci in faccia fino ad essere coperto di lividi. La brutale aggressione è andata in scena nella mattina di lunedì 13 ottobre su un bus della linea Fiuggi-Anagni per mano passeggero a cui l'uomo aveva chiesto di mostrare il biglietto. Daniele Stefanucci, questo il nome della vittima del pestaggio, è anche un consigliere comunale di Acuto, in provincia di Frosinone, ed esponente di Fratelli d'Italia. L'aggressore è fuggito, ma è stato rintracciato poco dopo dai carabinieri della compagnia di Anagni.
La solidarietà di Rocca al controllore: "Gesto vile"
Il controllore, che ha riportato gravi ecchimosi in faccia e una sospetta frattura del setto nasale, è stato portato all'ospedale di Colleferro per essere medicato. L'accaduto ha scosso la politica regionale e non solo. "Colpire un lavoratore mentre svolge il proprio dovere – ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca – è un gesto vile e ingiustificabile. Voglio esprimere piena solidarietà al dipendente aggredito e ribadire il nostro massimo sostegno a tutto il personale Cotral, che ogni giorno opera in condizioni non sempre semplici per garantire un servizio essenziale alla collettività. Chi aggredisce un lavoratore pubblico, aggredisce l'intera comunità" .
Controllore aggredito, vicinanza di Cotral e Fratelli d'Italia: "Saremo al suo fianco"
Immediata solidarietà al dipendente è arrivata dal presidente di Cotral Manolo Cipolla, che ha anche annunciato che l'azienda si costituirà parte civile nel procedimento penale che seguirà: "Saremo al suo fianco in ogni sede". Cipolla ha anche avuto una telefonata con Stefanucci.
Sull'aggressione si è espresso anche il deputato di Fratelli d'Italia Massimo Ruspandini, uno dei nomi di punta del partito in Ciociaria: "Questo episodio è l’ultimo di una lunga serie di assurde e gravissime violenze gratuite contro i lavoratori di questo settore. L’episodio riaccende i riflettori su un tema purtroppo sempre attuale – prosegue Ruspandini -: la sicurezza degli operatori del trasporto pubblico, troppo spesso esposti ad aggressioni e violenze da parte di utenti".