Come agiscono i saltafila abusivi: turisti ingannati per entrare prima al Colosseo

Si spacciavano come operatori turisti officiali, indossavano pettorine con la scritta ‘staff information', avevano volantini promozionali e vendevano ai turisti biglietti ‘saltafila' per entrare al Colosseo. Il tutto abusivamente, senza possedere alcuna autorizzazione per la vendita di tali ticket. I carabinieri del comando Roma piazza Venezia hanno identificato e multato 19 promoter irregolari la scorsa settimana e altri 11 soltanto nella giornata di ieri. Sono stati sequestrati 13 volantini pubblicitari, tre pettorine e 53 biglietti per entrare al Colosseo dal valore commerciale di circa 3mila euro. Le persone sanzionate dovranno pagare multe per un totale di oltre 30mila euro per violazione del regolamento urbano di Roma Capitale. È stata applicata loro anche la sanzione per la violazione del divieto di stazionamento, con ordine di allontanamento dall’area del Colosseo per 48 ore.
I saltafila acquistavano online i biglietti e poi li rivendevano a prezzi più alti
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, ogni mattina i ‘saltafila' acquistavano online un certo numero di biglietti per entrare al Colosseo e li proponevano ai turisti a prezzo più alti. Per effettuare il pagamento con carte di credito, mettevano a disposizione pos collegati a conti correnti di persone fisiche e non collegati ad alcuna agenzia turistica. Insomma, tutto illegale: i biglietti erano veri e i turisti tramite essi potevano davvero saltare la fila ed entrare al Colosseo. Ma la vendita, tra l'altro a prezzi maggiorati, era del tutto abusiva. Sono state inoltre sequestrate 25 bottiglie d’acqua, 18 bracciali in cuoio e 8 borse prive di marchio.