Colosseo, guida turistica si sente male mentre lavora: morta Giovanna Maria Giammarino

Una tragedia è avvenuta al Colosseo a Roma, Giovanna Maria Giammarino, una guida turistica, si è sentita male mentre lavorava con un gruppo di turisti ed è morta. Il drammatico episodio, una morte sul lavoro, è avvenuto nel pomeriggio di ieri, martedì 19 agosto, nel cuore del centro storico della Capitale, in uno dei monumenti più visitati al mondo.
A diffondere la notizia sono stati i colleghi, che hanno pubblicato post di addio su Facebook. Giovanna mentre lavorava ha accusato un malore improvviso, si è accasciata a terra e ha perso i sensi senza più riprendersi. Soccorsa prima dai presenti e dal personale del Parco Archeologico e poi dai sanitari arrivati in ambulanza, non c'è stato purtroppo nulla da fare per salvarle la vita. Giovanna era una guida turistica e lavorava principalmente al Colosseo, dove accompagnava i turisti con visite guidate.
Giovanna Maria Giammarino si è sentita male al Colosseo
Al momento dei fatti erano circa le ore 17.30. Giovanna era al primo piano del Colosseo, dove c'è la mostra permanente con le varie vetrine. Si trovava vicino a un pannello espositivo insieme a un gruppo di turisti e stava svolgendo una visita guidata quando, improvvisamente si è sentita male e si è accasciata a terra.
A raccontare quanto accaduto è Isabella Ruggiero, presidente Guide Agta: "A soccorrerla per primi sono stati due turisti, che hanno provato a rianimarla, praticandole il massaggio cardiocircolatorio. Nel fattempo è arrivato il personale del Parco Archeologico del Colosseo con il defibrillatore, ma non c'è stato purtroppo nulla da fare, Giovanna non ha mai ripreso conoscenza. Quando l'ambulanza è giunta sul posto era purtroppo già deceduta".
I messaggi d'addio a Giovanna Maria Giammarino
La notizia della scomparsa improvvisa di Giovanna Maria Giammarino morta mentre lavorava al Colosseo si è diffusa rapidamente. Sono tanti i messaggi di cordoglio comparsi sui social netowork, che la ricordano come una persona sempre sorridente e solare, amante del proprio lavoro che svolgeva con passione. Un collega scrive: "In ricordo di Giovanna, la collega deceduta ieri a Roma al Colosseo per un arresto cardiaco, provocato dal gran caldo.
Alla triste lista dei morti sul lavoro nel nostro Paese aggiungiamo il suo nome, un lutto per tutte le guide d'Italia, che possa trovare la pace nella Luce eterna". Insieme al post in suo ricordo c'è una foto di Giovanna, impegnata nel suo lavoro, mentre racconta ai turisti le meraviglie storico-artistiche della Città Eterna. "Il Parco Archeologico del Colosseo esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Giovanna Maria Giammarino – si legge in una nota – e si unisce con commozione al lutto dei familiari e di quanti hanno avuto modo di conoscerla e di apprezzarne la dedizione professionale, rinnovando la propria sentita vicinanza alla famiglia e ai colleghi in questo momento di grande dolore".
Gualtieri: "Notizia che ci addolora"
Sulla morte di Giovanna è intervenuto anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri: "La scomparsa di Giovanna Maria Giammarino, colta da un malore mentre svolgeva il suo lavoro di guida turistica al Parco archeologico del Colosseo, è una notizia che ci addolora. A nome di tutta l'Amministrazione, esprimo vicinanza e le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi colleghi".
Cgil, Filcams e Fp Cgil Roma e Lazio: "Cordoglio per la lavoratrice"
Sulla morte di Giovanna Maria Giammarino sono intervenute anche Cgil, Filcams e Fp Cgil Roma e Lazio: "In attesa che si chiariscano le cause del decesso, a partire dai ritmi di lavoro e le temperature, esprimiamo tutto il nostro cordoglio per la scomparsa di Giovanna Maria e le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi cari. Un nome che si aggiunge alla fin troppo lunga lista di persone che hanno perso la vita sul lavoro e che ci responsabilizza affinché restino accese le luci sulle condizioni di lavoro nel mondo della cultura, che devono necessariamente cambiare e migliorare.
In questa tragedia ci dispiace constatare che, ancora una volta, quando muore una persona sul lavoro non si proceda con la sospensione delle attività lavorative. Stigmatizziamo, quindi, la decisione di riaprire il monumento nonostante il drammatico evento. È vero che le visite guidate vengono prenotate dal pubblico con largo anticipo, ma i sentimenti di cordoglio dovevano prevalere su qualsiasi evento o iniziativa".
Ha collaborato Simona Berterame