Cinecittà diventa più grande: nuovi teatri e spazi all’aperto per i set

Nuovi grandi teatri di posa, nuovi spazi e servizi, tra cui 15 ettari di ‘backlot', cioè una vasta area per effettuare riprese in esterno. Questo prevede il piano di riqualificazione degli studios di Cinecittà, che verrà attuato anche grazie a un'area di 31 ettari di superficie adiacente ai set e di proprietà del Gruppo CDP, Cassa Depositi e Prestiti. L'intesa tra l'amministratore delegato degli storici studios cinematografici di via Tuscolana, Nicola Maccanico, con i vertici del gruppo è stata firmata oggi e il contratto verrà finalizzato entro il mese di ottobre 2022. Questa acquisizione si inserisce, come detto, nel piano di riqualificazione di Cinecittà, che servirà a rendere gli studios più grandi, attrezzati e attrattivi.
Uno dei punti forti di questo piano è, come anticipato, la realizzazione di questo nuovo grande ‘backlot', cioè, spiega Wikipedia, "un'area adiacente a uno studio cinematografico, contenente edifici permanenti o spazi adatti alla costruzione temporanea del set per le scene all'aperto nella realizzazione di prodotti cinematografici e televisivi". Questo, nelle intenzioni dei responsabili di Cinecittà, permetterà di dotare gli studios di una nuova area strategica e quasi unica nel panorama europeo, visto anche il clima del nostro Paese. Il Piano Industriale Cinecittà 2022-2026 prevede anche la realizzazione di nuovi teatri di posa, set per la Virtual Reality e la Virtual Production, e il più grande Ledwall d'Europa. Questa ultima innovazione servirà a incrementare notevolmente la produttività dei set cinematografici.
"L'operazione supplementare di acquisizione dei terreni di Cdp si pone come fattore funzionale e strategico per portare il brand Cinecittà, uno dei più noti marchi italiani nel mondo, a una capacità attrattiva globale mettendo al centro della strategia industriale dei prossimi anni la sostenibilità ambientale e l'inclusività, la formazione di nuove professionalità e il rafforzamento delle ricadute economiche e di immagine per tutto il settore dell'industria cinematografica", si legge in una nota.