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Chi è Tamara Ianni, la collaboratrice di giustizia che ha denunciato il clan Spada ospite di Belve crime

Da affiliata al clan di Baficchi ad Ostia a collaboratrice di giustizia, la storia di Tamara Ianni viene ricordata nella prima puntata di Belve Crime con un’intervista esclusiva alla donna ora sotto protezione dello Stato.
A cura di Enza Savarese
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Tamara Ianni a Belve Crime
Tamara Ianni a Belve Crime

Tra gli ospiti della prima puntata di Belve Crime c'è anche Tamara Ianni, collaboratrice di giustizia e moglie di un membro del clan di Giovanni Galleoni, detto Baficchio. Nella prima puntata condotta dalla giornalista Francesca Fagnani e in onda martedì 10 giugno 2025, dalle 21.25 su Rai 2, Ianni ricorda le sue confessioni che nel 2018 permisero l'arresto di trentadue componenti del clan Spada di Ostia.

Chi è Tamara Ianni, la storia della collaboratrice di giustizia

Quando Tamara Ianni decide di diventare una collaboratrice di giustizia è sposata con Micheal Galloni, nipote di Giovanni Galleoni, boss di uno dei clan di Ostia, rivale degli Spada. Anche il marito diventa un pentito ed insieme dal 2018 rilasciano diverse testimonianze alle forze dell'ordine. Le informazioni si rileveranno preziose per la cattura di trentadue componenti del clan Spada e ricostruire la storia criminale delle due famiglie di Ostia.

Tamara Ianni e il marito oggi vivono sotto protezione

Ad oggi, marito e moglie sono sotto protezione per scongiurare azioni intimidatorie nei loro confronti, minacce che già nel 2015 si erano verificate. Il clan Spada, già prima della vera e propria collaborazione dei coniugi con lo Stato sospettava un loro aiuto alle autorità ed aveva aumentato le azioni intimidatorie nei loro confronti. Minacce continuate fino alla richiesta di aiuto alle autorità di marito e moglie, che insieme ai loro figli sono entrati nel programma protezione testimoni.

Cosa ha raccontato Tamara: la testimonianza

"Se tocchi uno ti ammazzano come un animale senza pietà. Rispettano le loro mogli e i loro figli, ma per quelli degli altri non c'è rispetto", queste sono alcune delle dichiarazioni che in passato Ianni, ora sotto protezione con il marito, aveva condiviso con le forze dell'ordine durante i numerosi interrogatori e che Fagnani ricorda nelle anticipazioni della prima puntata di Belve Crime.

Nei pochi minuti di anticipazioni sul sito di Raiplay, Tamara Ianni si presenta a volto coperto. A quasi dieci anni dalle sue deposizioni che provocarono l'arresto di trentadue componenti del clan di Enrico Spada Pelè, boss di Ostia, la collaboratrice di giustizia vive sotto protezione. Insieme a lei ad avere una nuova identità è il marito, anche lui un pentito era stato il nipote prediletto di Giovanni Galleoni, il boss a Ostia rivale del clan di Enrico Spada Pelè. Sono proprio le azioni intimidatorie del boss Spada che Ianni ricorda nella prima puntata di Belve Crime. "Un membro del clan Spada era venuto in casa mia con pistola e coltelli- racconta la pentita nelle anticipazioni su RaiPlay – insieme a lui c'era anche il signor Pelé, che si era messo le lamette in bocca per sputare il sangue infetto di AIDS in faccia a mio figlio di due anni. Mi sono messa io davanti come scudo per proteggerlo".

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