Carabiniere provocò la morte di 4 persone: deve risarcire il Ministero della Difesa di 76mila euro

Settantaseimila euro di risarcimento al Ministero della Difesa è la condanna che la Corte dei Conti ha stabilito per un carabiniere, autista di un generale dell'Arma, ritenuto responsabile di aver provocato la morte di quattro persone in un incidente stradale sulla via del Mare a Roma.
All'automobilista riconosciuto il concorso di colpa
I fatti come riporta La Repubblica risalgono a ventidue anni fa quando il militare era alla guida dell'auto di servizio percorrendo via del Mare ad alta velocità e con i lampeggianti accesi. Durante la marcia con sorpassi azzardati ha notato che una Lancia aveva frenato dopo il suo passaggio, scontrandosi contro altri veicoli, che si sono poi incendiati.
All'interno dell'auto viaggiavano quattro persone, che sono morte e due sono rimaste gravemente ferite. Le vittime sono Anna Loredana Veniamin, quarantacinque anni – alla quale i giudici hanno riconosciuto un concorso di colpa per la velocità con la quale guidava – i figli di undici anni, e Giorgio, di diciannove, oltre a un motociclista, Vito Cascioni, di trentotto anni.
Il carabiniere non si è fermato a prestare soccorso alle persone coinvolte nell'incidente
In quel frangente nonostante l'impatto e le gravi condizioni di salute in cui si trovavano le persone coinvolte nel sinistro, il carabiniere poi finito a processo non si è fermato a prestare soccorso, ma si è limitato a segnalare l'incidente al Numero Unico delle Emergenze 112. Il generale che viaggiava con lui ha invece spiegato di non essersi accorto di nulla. Sul fronte penale il militare è stato condannato per omicidio colposo mentre appunto la Corte dei Conti ha stabilito il risarcimento al Ministero della Difesa che ammonta a 76mila euro.