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Botte e minacce all’ex davanti al figlio di 3 anni: “Cose peggioravano quando beveva e si drogava”

La donna ha denunciato il suo ex compagno, che è stato arrestato e messo ai domiciliari presso la sua abitazione di Ferrara. Le angherie andavano avanti da anni, e spesso si svolgevano davanti al bimbo di tre anni. Grazie al supporto di numerosi testimoni le indagini sono state veloci, e l’uomo arrestato.
A cura di Natascia Grbic
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Un uomo di 44 anni è stato arrestato e posto ai domiciliari dopo che sono state accertate vessazioni e violenze contro la ex convivente. La donna, che non ne poteva più delle minacce e delle aggressioni fisiche dell'ex, ha deciso di denunciarlo ai poliziotti del commissariato di Latina. Il suo racconto, come quello di tante altre donne abusate, è agghiacciante. E parla di un uomo il cui scopo era renderle la vita impossibile, insultandola giornalmente e picchiandolo ogni volta che ne avesse avuto l'occasione. Le cose peggioravano soprattutto quando faceva uso di alcol e droghe. Le violenze si consumavano spesso anche davanti il figlio di tre anni della coppia, e davanti agli amici. Che infatti hanno testimoniato a favore della donna, rendendo possibile l'arresto dell'uomo in un tempo minore.

Botte e minacce alla compagna, arrestato

Le indagini degli agenti della Squadra Mobile hanno accertato le violenze del 44enne. Grazie ai numerosi testimoni è stato possibile avere un quadro completo della situazione e una descrizione dettagliata dei comportamenti del carnefice, che non ne voleva sapere di cambiare condotta. In una nota della Questura di Latina, infatti, si legge che "preso atto anche del fatto che mai V.L. avesse dato l’impressione di voler recedere dai suoi comportamenti, si determinava a emettere nei confronti dell’aguzzino l’odierna misura di custodia, da scontarsi presso il suo domicilio di Ferrara". Il 44enne, infatti, non essendo domiciliato a Latina, è stato mandato nel suo domicilio in Emilia-Romagna. Abbastanza lontano dalla donna e dal suo bambino che, almeno fino a quando l'uomo non potrà rientrare nel Lazio, possono tirare un sospiro di sollievo.

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