Bimbo cade dalla finestra e muore: il papà a processo per omicidio colposo

Il papà di un bambino di cinque anni morto dopo una tragica caduta dalla finestra è finito a processo. Questa la decisione del giudice dell'udienza preliminare, che ha rinviato a giudizio l'uomo, ritenuto responsabile di non aver vigiliato sul figlio piccolo e inoltre affetto da una forma di autismo. Come riporta Il Corriere della Sera il gup ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura di Roma: il genitore non ha sorvegliato il bimbo e non ha messo in sicurezza la finestra rotta che aveva in casa, cosa che avrebbe dovuto fare, dato che era a conoscenza della situazione di pericolo. Tra le persone interrogate sui fatti anche la mamma del bambino, pure lei a conoscenza della finestra rotta e rispetto alla quale ha detto "non avevamo soldi per ripararla". Ora l'uomo, un sessantenne, dovrà rispondere davanti ai giudici di omicidio colposo.
Il bambino non è stato sorvegliato
Era il 20 dicembre del 2017 quando sono accaduti i tragici fatti che hanno portato alla scomparsa prematura del bimbo, pochi giorni prima di Natale, all'interno di un appartamento in via Padre Romualdo Formato in zona Spinaceto a Roma. Secondo quanto ricostruito in sede d'indagine dagli inquirenti, in un frangente in cui non era controllato il piccolo si è avvicinato alla finestra sempre aperta per via della maniglia rotta e, sporgendosi, è precipitato dal quinto piano. Il papà si trovava in un'altra stanza e si era assentato per qualche minuto, mentre la mamma era uscita a fare alcune commissioni e aveva lasciato il piccolo al padre. Erano circa le ore 16 e il corpo del bambino è stato trovato riverso a terra sulla strada sottostante da alcuni passanti, che hanno dato l'allarme, chiamando il Numero Unico delle Emergenze 112 e chiedendo l'intervento urgente dei soccorsi, che si sono rivelati poi purtroppo inutili per la rovinosa caduta.