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Bimbi intossicati dal cloro, sequestrata la piscina: uno ancora grave, s’indaga per lesioni

La pubblico ministero Rita Ceraso ha disposto il sequestro della piscina in via della Capanna Murata, dove cinque bambini sono rimasti intossicati dal cloro.
A cura di Natascia Grbic
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La pubblico ministero Rita Ceraso ha disposto il sequestro della piscina del centro sportivo in via della Capanna Murata, in zona Borghesiana a Roma. La decisione è stata presa al fine di effettuare le analisi dell'acqua, dove ieri mattina cinque bambini hanno accusato un malore, rimanendo intossicati dal cloro mentre facevano il bagno. Uno di loro è ancora ricoverato in ospedale in gravi condizioni: i medici stanno cercando di capire se ha riportato danni neurologici a causa dell'esposizione prolungata con il cloro. La procura ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di lesioni. Questo pomeriggio, nel centro sportivo, si sono recati gli agenti della Polizia Scientifica e del commissariato Casilino insieme agli ispettori della Asl. Da capire se vi sia stato un malfunzionamento dell'impianto che ha causato il rilascio del cloro proprio vicino ai bambini che stavano facendo il bagno.

"Tossivamo tutti, Mattia era piegato a chiocciola"

"Quando siamo usciti dall'acqua, tossivamo tutti – il racconto all'Adnkronos di uno dei bambini rimasti intossicati – Mia mamma ci ha lavati tutti, ci ha fatto bere acqua e sputare. Eleonora piangeva e tossiva, ma poi si è ripresa. Mattia però era piegato, come chiuso a chiocciola. Gli infermieri dell'ambulanza gli hanno chiesto se dovesse vomitare e lui ha risposto che stava provando a respirare, ma non riusciva. Ci hanno controllato tutti, ci hanno misurato la pressione e ci hanno portato in ospedale. Mattia ed Eleonora, che erano più gravi, in barella".

L'incidente la mattina del 2 giugno

L'incidente è avvenuto la mattina del 2 giugno al centro sportivo, dove i bambini si erano recati con la mamma per nuotare e divertirsi, mentre il padre, militare, era alla parata per la Festa della Repubblica. A un certo punto l'acqua è diventata gialla, con i bambini che hanno cominciato a sentirsi male. Il proprietario del centro sportivo ha immediatamente chiamato i soccorsi. Il più grave, di nove anni, è ancora in coma farmacologico.

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