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Autista dell’Atac salva un bimbo di notte in mezzo alla pioggia: era solo e in lacrime

Il piccolo era sfuggito al controllo della mamma e della nonna, riuscendo a uscire di casa. Lo ha trovato Monia, un’autista dell’86 che si è fermata a soccorrerlo.
A cura di Natascia Grbic
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Un'autista dell'Atac ha vissuto questa mattina una scena surreale. Alle 5.50 del mattino, mentre guidava sotto la pioggia, ha visto in mezzo alla strada un bambino disperato e in lacrime. A darne notizia è stata l'azienda capitolina in un post su Facebook. Il bambino fortunatamente sta bene: era uscito di casa sfuggendo al controllo della madre, e dopo poca strada si è perso. Fortunatamente è stato visto dalla donna, che lo ha subito soccorso e fatto entrare sull'autobus, riuscendo a tranquillizzarlo e rintracciando dopo poco la madre e la nonna, corse a prenderlo.

"Sono le 5.50 del mattino e la nostra autista Monia sta raggiungendo il capolinea di via Marmorale alla guida della linea 86 – si legge sul post di Atac, che racconta l'incredibile episodio – Il bus è vuoto. All’ultima curva gli si para davanti un bambino. È in mezzo alla strada, in pigiama e piange smarrito. Chiede aiuto. Monia arresta il mezzo, scende di corsa e lo prende in braccio. È bagnato e infreddolito. Vuole la sua mamma. La nostra autista lo tranquillizza, lo porta a bordo e lo fa sedere sul cruscotto. Gli asciuga i piedini scalzi con l’aria calda del mezzo, lo copre con la sua giacca. Il bimbo si calma, ma ancora non riesce a spiegare come sia finito lì in strada. Dice di avere 5 anni e indica una via".

L'autista dell'86 chiama il 112 e avvisa la centrale operativa dell'accaduto. E intanto cerca di distrarre il bambino per farlo calmare: gli fa vedere bene l'autobus, sul quale non era mai salito, e la cabina di guida con tutti i comandi e le luci. "Passano pochi minuti, arrivano le forze dell'ordine e anche la mamma e la nonna del bambino – conclude il post di Atac – È bastato un attimo e lui, appena sveglio, ha aperto la porta ed è sceso in strada. ‘Lo avrei portato a casa con me', ha detto Monia, ‘amo i bambini e vedere quello scricciolo piangere, al buio e infreddolito è stata una stretta al cuore. Era il minimo che potessi fare".

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