Attentato a Sigfrido Ranucci: finora undici le inchieste aperte per minacce e pressioni al giornalista

Sono undici le inchieste aperte dalle varie Procure per le minacce arrivate al giornalista Rai della trasmissione "Report" Sigfrido Ranucci. Ranucci ha denunciato negli anni intimidazioni fin dal 2019. Inchieste sulle quali lavorano gli investigatori della Direzione distrettuale antimafia, con il pubblico ministero Carlo Villani. Ranucci il 16 ottobre scorso è stato bersaglio di un attacco, quando un ordigno rudimentale ha fatto esplodere la sua auto nei pressi della sua abitazione nel Comune di Pomezia, in provincia di Roma. Gli inquirenti cercano di risalire al mandante e all'esecutore dell'attacco: chi ha ordinato di mettere l'esplosivo e chi ha acceso la miccia che lo ha azionato. Insieme alla Direzione distrettuale antimafia lavorano i carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati e di via In Selci, i quali hanno acquisito le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza di zona, che passano al vaglio in cerca di dettagli utili.
Gli investigatori hanno già ascoltato alcuni testimoni, tre persone. Una di queste ha dichiarato di aver visto un'auto nera, forse una Fiat Panda, che dopo l'esplosione si allontanava velocemente, ma non è chiaro dove fosse diretta. Sotto esame anche i frammenti dell'ordigno, che si sospetta siano simili ad altri esplosivi trovati nei mesi scorsi a Ostia. Non è chiaro ancora chi sia il responsabile dell'attentato, chi indaga sta cercando di capire se ci siano elementi per collegarlo alle minacce o pressioni arrivate in passato al giornalista. "È impossibile capirne l'origine, perché tocchiamo tanti interessi e centri di potere – ha detto Ranucci, ospite ieri pomeriggio alla trasmissione "In mezz’ora" su Rai3 – Chi ha messo l’ordigno conosceva le mie abitudini, ero rientrato a casa da poco, lo sapeva. È un messaggio per far intendere sappiamo come ti muovi e quando colpire".
Gli investigatori cercano anche di capire se l'attentato sia ricollegabile a inchieste particolari fatte dalla trasmissione "Report", in particolare il servizio riguardante il ritrovamento di casse con due fucili mitragliatori nel Cantiere Navale Vittoria ad Adria, specializzato nella costruzione di imbarcazioni per la difesa. Un servizio che è stato presentato in anteprima circa un mese fa, in occasione del lancio della nuova stagione. Gli inquirenti ascolteranno Francesco Maria Tuccillo, ex manager di Finmeccanica, al quale è stato revocato l'incarico il 17 ottobre scorso in concomitanza dell'acquisto del Cantiere Vittoria da parte dell'imprenditore Roberto Cavazzana. Il nome di Tuccillo compare anche nel falso dossier contro Report del 2021.