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Astici e granchi vivi sul ghiaccio: ristoratore romano rischia un anno e mezzo di carcere

Un ristoratore romano di Campo de’ Fiori è stato rinviato a giudizio dal Tribunale per maltrattamenti sugli animali. L’uomo dovrà rispondere di aver tenuto astici e granchi vivi con le chele legate esposti sul ghiaccio all’interno del suo locale. Rischia in caso di condanna fino a un anno e mezzo di carcere.
A cura di Alessia Rabbai
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Un ristoratore romano di Campo de' Fiori è stato rinviato a giudizio per maltrattamenti sugli animali. Nel suo locale erano infatti esposti vivi sul ghiaccio due astici con le chele legate e otto granchi. Questa la richiesta avanzata al giudice dell'udienza preliminare del Tribunale, che si è espresso sulla vicenda rispetto alla quale, in caso di condanna, il ristoratore rischia fino ad un anno e mezzo di reclusione, mentre il pubblico ministero ha chiesto che venisse assolto. A segnalare l'accaduto una guardia zoofila, nei confronti del gestore del locale è scattata la denuncia ai sensi dell'articolo 544-ter del codice penale. Il titolare del ristorante assistito dal suo avvocato si è giustificato chiarendo che non esiste alcuna specifica norma che vieti l'esposizione di crostacei vivi e che si tratta di una pratica diffusa.

"Una pratica crudele che fa soffrire gli animali"

Nonostante non esista ancora una legge chiara, che vieti esplicitamente la pratica di esporre astici, crostacei e granchi vivi con le chele legate e sul ghiaccio, ci sono casi in cui il giudice è arrivato ad emettere una sentenza di condanna, come quello di un ristoratore di Campi Bisenzio in provincia di Firenze. In quel frangente la Suprema Corte di Cassazione ha infatti ritenuto inammissibile il ricorso da lui presentato. Il verdetto ha confermato quanto stabilito in primo grado a seguito di un esposto della Lav, al Lega Anti Vivisezione, che nell’ottobre del 2012, ha denunciato le condizioni di detenzione dei crostacei e si è costituita parte civile nel processo. Una sentenza storica, che ha messo nero su bianco come mettere in vendita sul ghiaccio astici, granchi ed aragoste ancora vivi sia una pratica crudele che non può più essere tollerata, che costituisce sicure sofferenze per i crostacei e per questo deve essere al più presto vietata.

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