Assalto alla Cgil, leader no vax Franzoni promette ai giudici: “Pronto a chiudere miei social”

Secondo gli inquirenti ha guidato e pianificato l'assalto alla Cgil, ha aizzato la folla di piazza del Popolo, ha fatto il saluto romano sul palco al grido di "rivoluzione o morte". Adesso, però, Nicola Franzoni, leader no vax arrestato e incarcerato per i fatti dello scorso ottobre, ritratta praticamente tutto, stando a quanto riporta La Repubblica: dice di non essere fascista e promette ai giudici di chiudere i suoi profili social: "Sono pronto a disattivarli subito". Il pentimento non ha però convinto i giudici, che hanno dato parere negativo alla scarcerazione.
Le accuse a Franzoni: ha guidato l'assalto alla Cgil
Franzoni è stato arrestato la scorsa settimana. È accusato di essere una delle menti, insieme ai leader di Forza Nuova Giuliano Castellino e Roberto Fiore, dell'assalto alla Cgil dello scorso 9 ottobre. Insieme hanno premeditato l'assalto, che in origine doveva essere soltanto un diversivo per dirottare le forze dell'ordine verso Corso d'Italia. Una mossa che avrebbe, nelle intenzioni degli organizzatori, tenuto libero il passaggio verso il tridente del centro storico di Roma e quindi verso i ‘palazzo del potere'. In un intervento su Facebook, il leader no vax ha spiegato tutta l'organizzazione di quella giornata:
"Quando si stabilisce che comanda uno, deve comandare uno e tutti dietro, invece dicevan che dava le regole Castellino. La strategia per andare a occupare la Cgil lo stabiliamo in otto, si va ad occupare la Cgil, chi non è di squadra non può far parte del gruppo, io ho ubbidito a degli ordini (quelli stabiliti dal gruppo di 8 persone di cui fa parte) lo abbiamo stabilito all'una…Cgil…invece c'eran due scemi…Montecitorio, Montecitorio…Se noi facevamo un diversivo e andavamo prima alla Cgil e tornavamo lo prendevamo Montecitorio, ma ci sono due scemi che vogliono comandare e che rovinano tutto, dovevamo dire e fare quello che ha detto Giuliano Castellino, Pamela e Giuliano".
Franzoni diceva: "Voi servi di Draghi"
Sono state considerate pericolose dai giudici anche alcune frasi pronunciate dopo l'assalto, che in un certo senso rivendicavano quanto fatto: "Io e Giuliano (Castellino ndr.) abbiamo fatto tremare l'Italia, abbiamo inc… la Cgil e libereremo l'Italia. Voi gelosi, falliti, complessati fisicamente, idioti e servi di Draghi ci potete soltanto fare una s… a quattro mani".