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La strage di Ardea: uccisi due bimbi e un anziano

Ardea, un testimone: “La mamma in ginocchio sui bambini pregava perché si salvassero”

Fanpage.it ha raccolto i racconti di alcuni testimoni dei concitati momenti successivi agli spari ad Area di domenica scorsa, a seguito dei quali sono morti due bambini e un anziano. Christian ha detto di aver visto: “La mamma di Daniel e David, diceva ‘ce la fate, siete forti, non è successo niente”.
A cura di Alessia Rabbai
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“La mamma in ginocchio sui bambini pregava perché si salvassero”. Sono le parole di Christian, uno dei testimoni che hanno assistito ai momenti immediatamente successivi agli spari della tarda mattinata di domenica scorsa 13 giugno ad Ardea, quando il trentaquattrenne Andrea Pignani ha aperto il fuoco contro i due fratellini di cinque e dieci anni David e Daniele Fusinato e Salvatore Ranieri, che ha fatto loro da scudo nel tentativo di proteggerli. Christian ha raccontato a Fanpage.it i concitati attimi vissuti dopo il triplice omicidio. "Ho sentito due spari, delle urla fortissime che chiedevano aiuto e il suono delle sirene di un'ambulanza, sono corso in quella direzione e ho visto i bimbi stesi a terra e di sfuggita l'anziano, sempre a terra, ferito alla testa – spiega – Il cuore mi si è fermato, devono esserci controlli più approfonditi. Sono senza parole, è difficile dimenticare. Quando sono arrivato c'erano la madre e il padre che hanno provato a rianimarli". La mamma diceva ‘ce la fate, siete forti, non è successo niente".

"Il signore ha fatto da scudo ai bambini"

"Stavo a casa ho sentito gente urlare e sono andata a cercare mia figlia, che appena girato l'angolo ho visto che stava correndo verso di me con il fratellino più piccolo e diceva che c'erano stati spari – dice un'altra testimone – Ha visto che arrivata questa persona si è scagliata contro un signore anziano che ha provato a fare da scudo ai bimbi, il comprensorio era pieno di ragazzini che giocavamo. L'assassino è andato nella direzione di Daniel e David con la pistola in mano, mentre l'anziano si è messo in mezzo ed è morto. Uno shock psicologico per tutti".

"Nessun ritardo nei soccorsi"

Alcuni testimoni hanno spiegato a Fanpage.it che i soccorritori "non sono arrivati subito, ma dopo 15, venti minuti dalle chiamate". Sulla questione è intervenuta Ares 118: "Nessun ritardo, i soccorsi sono arrivati dopo 11 minuti – precisa riguardo all'arrivo della prima ambulanza dopo la strage di Ardea – La prima telefonata di soccorso al 112 è delle ore 10:57,32, immediatamente è stata trasferita ai carabinieri perché erano segnalati spari, e al 118. Ci siamo allertati, inviando subito la prima ambulanza con medico a bordo, che è giunta sul posto esattamente dopo 11 minuti dalla telefonata. Successivamente, sono giunti anche gli altri mezzi di soccorso".

Intervista di Simona Berterame

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