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La strage di Ardea: uccisi due bimbi e un anziano

Strage di Ardea, uccise due bimbi e un anziano: per i pm la madre del killer è “responsabile indiretta”

Ha sparato contro di loro e li ha uccisi, prima di suicidarsi. Chiesto oggi il rinvio a giudizio per la madre del killer: non aveva segnalato la presenza della pistola del marito morto, accusata di omicidio colposo.
A cura di Beatrice Tominic
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Ha ucciso due bambini di 5 e 10 anni e un uomo anziano, di 74, Salvatore Ranieri. Poi ha puntato la pistola contro se stesso e si è sparato. Per quanto avvenuto ad Ardea nel giugno del 2021, i pm di Velletri considerano responsabile indiretta la mamma del killer, il trentaquattrenne Andrea Pignani, ingegnere informatico con problemi psichici. Lei avrebbe saputo dei problemi psichici del figlio e avrebbe dovuto nascondere la pistola. Per questo motivo è stato chiesto il rinvio a giudizio per la donna, sessantaseienne, accusata di omicidio colposo e detenzione illegale della pistola.

Proprio lei, a pochi giorni dalla strage, si chiedeva: "Come si può arrivare a tanta ferocia? Mi sento impotente davanti alla vostra tragedia, non ci sono parole giuste".

La pistola detenuta illegalmente

La pistola trovata da Pignani era appartenuta a suo padre, ex guardia giurata: si tratta di una Beretta di calibro 7.65. Dopo il decesso dell'uomo, nel novembre 2020, la pistola non era mai stata dichiarata al commissariato di Anzio. Poi l'avrebbe trovata il trentaquattrenne e utilizzata per colpire i bambini e il settantaquattrenne nel giugno del 2021.

La sparatoria

La sparatoria è avvenuta il 13 giugno del 2021, verso le 11. I piccoli si trovavano al parco delle Pleiadi e degli Aironi con la nonna. Poco distante c'era il settantaquattrenne. Pignani è uscito dalla sua casa, in zona Colle Romito, vestito con indumenti scuri e pesanti, con un paio di guanti, uno zainetto. Ed è armato. Ha sparato contro alle prime persone che ha visto: i due bambini, l'anziano. I piccoli muoiono sul colpo, sono stati colpiti uno al petto e l'altro alla gola. Poco dopo morirà anche il settantaquattrenne.

Dopo l'agguato il trentaquattrenne è tornato a casa, si è barricato dentro. Mentre fuori i carabinieri attendono di poter entrare e organizzano l'ingresso nell'appartamento, il ragazzo si è sparato e ucciso. A ritrovarlo proprio i militari dell'arma, durante l'irruzione.

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