Angelo Izzo 20 anni dopo il massacro di Ferrazzano: “Pentimento parola complicata, non lo rifarei”

"Pentimento è una parola complicata", dice il ‘mostro del Circeo' vent'anni dopo il massacro di Ferrazzano. Tuttavia, aggiunge, "non rifarei ciò che ho fatto". Sono le parole pronunciate da Angelo Izzo in un podcast di RaiPlaySound intitolato ‘Il massacro del Circeo' e prodotto dalla Tgr Molise. Izzo ha risposto alle domande per iscritto, attraverso il suo avvocato Rolando Iorio. Lo ha fatto dal carcere di Velletri, dove sta scontando due condanne all'ergastolo.
Le parole di Angelo Izzo 20 anni dopo il massacro di Ferrazzano
Così Izzo: "Pentimento è una parola complicata, Che implica anche e soprattutto un sentimento che riguarda moti dell'anima e di cui ho pudore a parlare. Tuttavia è ovvio che negli anni una persona può cambiare anche profondamente e io oggi mi sento una persona profondamente diversa dalla persona che è stata protagonista di quei fatti per cui posso soltanto dire che non rifarei ciò che ho fatto".
E ancora: "Ho molto riflettuto su alcuni aspetti del mio carattere, che mi fanno buttare a capofitto in situazioni pericolose e a volte anche sbagliate".
Chi è Angelo Izzo e perché sta scontando due ergastoli
Angelo Izzo è l'autore, insieme a Gianni Guido e Andrea Ghira, del ‘massacro del Circeo', avvenuto in una villa in località Puntarossa a settembre del 1975. Donatella Colasanti e Rosaria Lopez, due ragazze di 17 e 19 anni, furono violentate, drogate, massacrate. Lopez venne annegata nella vasca da bagno, Colasanti fu strangolata con una cintura. Furono nascoste nel bagagliaio di un'automobile. Ma incredibilmente Donatella Colasanti era ancora viva, sopravvissuta alle terribili violenze. I tre furono condannati in primo grado all'ergastolo, sentenza confermata anche nei successivi gradi di giudizio.
Dopo il Circeo, il massacro di Ferrazzano in Molise
Ma la carriera criminale di Izzo non si conclude con il terribile massacro della villetta. Nel 2004 ottenne la semilibertà dal carcere di Campobasso. Il 28 aprile 2005, vent'anni fa, uccise Maria Carmela Linciano e Valentina Maiorano a Ferrazzano, provincia di Campobasso in Molise. Izzo fu condannato nuovamente all'ergastolo, che tuttora Izzo sta scontando nel carcere di Velletri.